UNA PETIZIONE PER LA TRASMISSIONE TV DI BROKEBACK MOUNTAIN

Promossa dall’On. Franco Grillini, primo firmatario, una iniziativa che ritiene il nostro paese maturo per affrontare queste problematiche

E’ in corso da qualche giorno una iniziativa promossa su un blogger del sito “Il canocchiale” che chiede, con una petizione indirizzata ai direttori dei giornali e, per conoscenza, ai parlamentari italiani e a chi detiene i diritti televisivi, la programmazione in prima serata del film “I segreti di Brokeback Mountain”.
Nella petizione (qui sotto riportata) si fa riferimento al successo ottenuto da “Il padre delle spose” e, con una sottile ironia, alle critiche giunte dal Vaticano che definivano il film tv di scarso valore artistico. Per Brokeback Mountain ci fu già in passato una iniziative simile, con una petizione, andata a buon fine, che si opponeva a una campagna stampa contraria alla distribuzione del film.
Noi non possiamo che aderire anche a questa nuova iniziativa promozionale, convinti pure noi che trasmettere in prima serata (purtroppo coi tagli necessari per togliere il divieto ai 14 anni) Brokeback Mountain, sarebbe un grande segno di laicità e pluralismo televisivo, oltre che un omaggio ad un’opera di grande valore qualitativo. Anche se noi preferiremmo che l’opera venisse trasmessa integrale.

Per aderire all’iniziativa dovete andare sul sito probrokebackmountain.ilcannocchiale.it dove trovate anche l’elenco di tutti coloro che hanno già aderito.

TESTO DELLA PETIZIONE:

Per “I segreti di Brokeback Mountain”.

“I bloggers uniti in difesa della laicità dello stato e delle minoranze”.

Lettera/Petizione a favore della programmazione in prima serata del film “I segreti di Brokeback Mountain”.

Ai direttori dei giornali e, per conoscenza, ai parlamentari italiani e a chi detiene i diritti televisivi.

Caro Direttore,
Il successo del film per la TV “Il Padre delle Spose” su Raiuno – con Lino Banfi nel ruolo del padre di una ragazza omosessuale che sposa la sua compagna – ha riportato prepotentemente alla ribalta i temi della laicità dello stato e dei diritti di tutti i cittadini, quale che sia il loro orientamento sessuale.

I commenti ed i dibattiti che si sono sviluppati sui media e nel Paese prima e dopo la messa in onda del film, hanno dimostrato che anche l’Italia è oggi matura abbastanza per vedere finalmente affrontate tematiche che nella stragrande maggioranza dei paesi europei sono state approfondite e risolte anche con l’adozione di adeguati strumenti legislativi.

Per questo, e anche per venire incontro alle critiche mosse dall’Osservatore Romano – che, oltre all’opportunità di trasmettere il telefilm di Lino Banfi, ne ha anche criticato la qualità artistica (“una polpetta di terzo livello”) – vorremmo che quanto prima e in prima serata, fosse mandato in onda un film il cui livello assoluto è testimoniato dal successo ottenuto e dalla messe di premi vinta in tutto il mondo (tra gli altri 3 premi Oscar, 4 Golden Globes e il Leone d’Oro al festival di Venezia): I segreti di Brokeback Mountain.

Siamo convinti che la messa in onda del film di Ang Lee, seguito da un dibattito in studio, non possa che fare crescere il livello culturale del nostro Paese, e soprattutto incoraggiare i legislatori a discutere ed approvare con sollecitudine una legge che riconosca finalmente pienezza di diritti ai nostri concittadini omosessuali e più in generale a diffondere la cultura del rispetto e dell’inclusione secondo il dettato dell’articolo 3 della Costituzione:
“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

La ringraziamo per l’attenzione.

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