DA QUESTA SERA LE "MUJERES" PRODOTTE DA ALMODOVAR

Sul canale satellitare RAISAT Premium la prima delle 13 puntate sulle casalinghe europee

In America è appena iniziata la terza serie delle Desperate Housewife con un calo di ascolti, almeno nella prima puntata, rispetto all’inizio della serie precedente (dal 26% al 23%), cosa che ha spinto Eva Longoria, una delle protagoniste, a preporre cambiamenti radicali per il futuro della serie, trasformandola praticamente in una serie queer con metà delle protagoniste che diventano lesbiche (ormai purtroppo l’omosessulità sembra diventata una moda, cosa che non ci esalta perchè ogni moda, per definizione, passa). In Spagna invece è iniziata da tre settimane la programmazione di “Mujeres”, che dalla pubblicità viene presentate come la risposta europea alle casalinghe americane, con un buon successo di ascolti (punte del 12,7% di share) che l’ha fatto diventare l’evento tv della stagione. In Italia possiamo vederlo da questa sera sul canale satellitare Raisat Premium alle ore 21:00, grazie al fortunato colpaccio di Anna Cammarano, direttrice della rete, che con poca spesa acquistò la serie quando ancora nessuno ne parlava. D’altronde la firma dei produttori, Pedro e Augustin Almodovar, erano una garanzia più che sufficente. La serie possiede un po’ lo spirito dell’ultimo film di Almodovar “Volver”, presentando la vita quotidiana di una famiglia composta da sole donne, povere ma sostenute dalla grande forza dei sentimenti e della solidarietà (l’opposto di quelle americane, ricche ma divorate dall’invidia e dalla competizione).

“Mujeres racconta in tredici puntate la storia di quattro donne della stessa famiglia sullo sfondo di una Madrid vivace e colorata, quella del barrio Hortaleza, mescolando umorismo e realismo. Al centro di tutto, Irene, punto di riferimento della famiglia, giovane vedova che cerca di conciliare il lavoro nella sua panetteria-pasticceria con la gestione della casa, delle due figlie Magda e Julia e dell’anziana madre Palmira, che inizia a dare segni di squilibrio. «Un po’ c’é e un po’ ci fa – ha spiegato Teresa Lozano, l’attrice che interpreta Palmira – per il mio personaggio mi sono ispirata a mia madre, non perché fosse pazza, ma per quella sua ribellione che la portava a voler vivere la sua vita ogni giorno senza freni». Se l’anziana Palmira si gode la sua vita senza troppe preoccupazioni, Irene, soprattutto dopo la recente morte del marito, si dedica esclusivamente ai figli e al lavoro, trascurando se stessa. Ciqui Fernandez, l’attrice che interpreta il ruolo, dichiara di essersi ispirata a sua madre e un po’ a tutte le tipiche madri mediterranee e, forse, la parte le è riuscita così bene anche perché «durante le riprese portavo con me mio figlio di due mesi e lo allattavo mentre ero al trucco». Una vita quotidiana, assolutamente realistica, ma che si concede momenti surreali quando Irene parla con il marito morto che le appare ogni giorno per confortarla e consigliarla, mentre lei si preoccupa di sapere se gli danno da mangiare. E poi ci sono le due figlie: Magda (Inma Cuevas), la piccola di casa, introversa, senza amici e in perenne lotta con la bilancia, alle prese con la tipica crisi adolescenziale, e Julia (Carmen Ruiz), la più grande, tornata a casa dopo essere stata lasciata dal fidanzato che ha scoperto di essere gay. Un universo al femminile al quale si aggiunge l’intraprendente e irrequieta Susana (Grazia Olayo), l’amica femme-fatale di Irene, e l’affascinante Belinda (Marylin Torres) che lavora alla panetteria-pasticecria.” (Il Cittadino)

Qui sotto due immagini del cast di Mujeras

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