“IMMAGINARIA” è, insieme a quello di Parigi, il festival di cinema lesbico più importante e antico d’Europa. A causa dei mancati finanziamenti del Comune di Bologna e del Ministero dello Spettacolo, l’ultima edizione si è chiusa con un pesante deficit (35.000 €) che ha messo in forse il proseguimento del festival stesso. Le organizzatrici del festival, poche ma molto motivate, non si sono date per vinte e hanno organizzato un tour di finanziamento nelle maggiori città italiane, ospitate dalle organizzazioni LGBT che hanno raccolto il loro appello. Durante le serate, dopo un aperitivo e una presentazione del festival, vengono proiettati i migliori corti delle ultime edizioni (qui sotto trovate i titoli con un breve sommario). L’ingresso è a offerta, libero a tutte/i e gli incassi sono devoluti alla realizzazione della XIII edizione del Festival di Immaginaria, che speriamo riesca a farsi anche quest’anno. Il Tour, che è partito nel mese di luglio, arriva il 12 ottobre a Milano, ospitato dalla Libera Università delle Donne, il 13 a Torino e il 14 a Firenze (controllate sul sito del Festival gli ultimi aggiornamenti).
Dal sito del Festival:
LE PROSSIME TAPPE DEL TOUR
12 Ottobre, ore 19.30: MILANO ospiti di Soggettività Lesbica (info: http://www.universitadelledonne.it/sl.htm)
———> Libera Università delle Donne – Corso di Porta Nuova, 32 – ore 19.30 Aperitivo, ore 20.30 Incontro con le organizzatrici, ore 21.30 Proiezioni
13 Ottobre, ore 19.00: TORINO ospiti dell’Altra Martedì del Circolo Maurice (info: www.mauriceglbt.org)
———> Sala Espace – Via Mantova, 38 – http://www.salaespace.it/interne/siamoqui.htm – Organizzato da Torino Pride 2006 – Laltramartedì – Les4Pride – Green Tomatoes
in collaborazione con il Servizio LGBT per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere
Speciale Festival Internazionale del Cinema delle Donne Ribelli Lesbiche Eccentriche
Grande Tour Immaginaria 2006
ore 19.00 aperitivo hollywoodiano e presentazione del Festival: ospiti le organizzatrici
dalle 21.00 proiezione film: i migliori corti delle ultime edizioni del Festival!
14 Ottobre, ore 20.00: FIRENZE ospiti di Azione Gay e Lesbica (info: http://www.azionegayelesbica.it)
———> Luogo e orari in fase di definizione
11 Novembre, ore 18.30: MILANO ospiti dell’Associazione Lucrezia Marinelli (info: http://www.lucreziamarinelli.org/)
———> Libreria delle Donne – Via Pietro Calvi 29 – http://www.libreriadelledonne.it/libreria.htm ore 18.30 Incontro con le organizzatrici, ore 19.30 Proiezioni: SPECIALE DOCUMENTARI, ore 20.30 Cena
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LE MOTIVAZIONI
Ma perchè un Tour di Immaginaria? Ecco la richiesta di aiuto inviata ai gruppi e alle associazioni italiane:
Care compagne,
la XII edizione di Immaginaria si è conclusa da qualche mese e lo staff del Festival è di nuovo al lavoro. Come sapete, le casse sono vuote. Per la prima volta il Festival registra un buco di 35.000,00 euro a causa del mancato, benché promesso, finanziamento di 20.000,00 euro da parte del Comune di Bologna, del mancato e un tempo consueto finanziamento del Ministero dello Spettacolo pari a 7.500,00 euro e del prosciugamento totale del nostro margine di sicurezza, altri 7.500,00 euro raggranellati durante tanti anni di autofinanziamento e di lavoro volontario. La sopravvivenza della manifestazione è seriamente compromessa. Quarantamila euro è infatti la somma minima, non per fare la XIII edizione, ma per potere solo pensare di accettare nuovamente la sfida.
Ora abbiamo bisogno di tutta la nostra positività e della vostra collaborazione per scongiurare la fine di un evento che rappresenta una pagina importante della storia lesbica e femminista italiana, e trarre da uno dei periodi più bui insegnamenti e riflessioni per il futuro.
Da novembre ad oggi ci siamo riunite diverse volte per fare un bilancio della situazione, analizzare la struttura e i settori della nostra organizzazione, riflettere su nuove strategie di comunicazione per un rilancio che auspichiamo, ed a gran voce è stato invocato da più parti, collettivo.
Ci eravamo sentite sole, dopo aver annunciato l’impossibilità di realizzare l’edizione del 2004, non avendo ricevuto feedback significativi. E invece nel novembre del 2005 scopriamo che il Festival è vissuto veramente come un fatto comunitario, benché a portarlo avanti siano sempre pochissime donne. Anche se in forma polemica e talvolta ingiustamente aggressiva, le donne hanno dimostrato interesse per il Festival, per esempio manifestando dissenso sul cambiamento del nome, rivendicando spazi di partecipazione.
Senza entrare nel merito di quest’ultima questione, poiché insieme ad altri gruppi pensiamo che il motto “chi fa decide” non sia privo di fondamento, vogliamo prendere in seria considerazione queste espressioni di appartenenza e verificare quali e quante energie reali possano essere messe in campo e se la comunità abbia le risorse necessarie per sostenere ed appoggiare, nelle modalità che potranno essere decise insieme, un Festival che dice suo. E capire insieme come mai, se il Festival riscuote tanto interesse da suscitare anche reazioni forti, non si possa ottenere che le tante energie dispiegate nella critica e nei suggerimenti a posteriori possano invece essere volte in positivo diventando visibili durante l’anno e traducendosi in un’assunzione e partecipazione collettiva. Per porre fine ad un fenomeno contraddittorio che, contro le intenzioni e la volontà di tutte, vede a volte contrapposte le organizzatrici e la comunità e viceversa.
Abbiamo quindi pensato di non rinchiuderci nella nostra fatica, come abbiamo fatto per lunghi anni al solo scopo di mandare in porto l’edizione successiva non disponendo delle forze necessarie per tenere aperti tutti i canali di comunicazione, e di dedicare i prossimi mesi ad aprire spazi di dialogo, conoscenza, raccolta di idee e proposte per arrivare a scelte e decisioni condivise, riportare linfa all’economia del Festival e soprattutto accrescere l’équipe di lavoro.
Chiediamo ai gruppi e alle associazioni, dando attuazione alle proposte che ci sono giunte durante l’ultimo Festival, di volerci ospitare nei loro spazi e nelle loro serate per un incontro che ci dia la possibilità di fare conoscere Immaginaria a chi non la conosce ancora, di rinnovare l’interesse di coloro che l’hanno sempre sostenuta, individuare proposte nuove e attivare una rete di solidarietà e di iniziative a sostegno del “Festival Internazionale del Cinema delle Donne. Ribelli Lesbiche Eccentriche…”. Pensavamo ad esempio ad un incontro di presentazione dei dati economici e organizzativi del Festival, seguito da una sessione di domande e risposte e, per chiudere, dalla proiezione di alcuni tra i migliori cortometraggi delle ultime due edizioni.
Fateci sapere al più presto se siete interessate a questa o altre modalità di incontro e confronto. Per noi è importantissimo il sostegno di realtà che, come noi, sono impegnate nel tenere viva e rafforzare la comunità lesbica e femminista italiana.
Vi ringraziamo moltissimo per quello che potrete fare.
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I TITOLI DI IMMAGINARIA TOUR 2006
ODD SOCK
2001, Irlanda, 15’
Una storia che ribalta i convenzionali stereotipi sul rapporto madre-figlio. Eileen è molto preoccupata perché deve dire a suo figlio Stephen, un adolescente dolce e premuroso, una cosa molto importante. E’ talmente insicura che ripete tra sé e sé le frasi di quella conversazione che prima o poi dovrà avvenire. Nel frattempo trova dei giornali gay che il figlio ha dimenticato in giro per casa. Il giorno in cui decide di parlargli, Stephen ha in serbo una sorpresa.
Colette Cullen
Residente a Dublino, ha vinto nel 1998 il Premio per il miglior cortometraggio al Galway Film Centre/RTE con il film “Home”. Scrive sceneggiature per la televisione e il cinema. Immaginaria ha presentato nelle edizioni precedenti quattro suoi corto metraggi: “Secrets”, codiretto insieme a Sarah Myland, “Home you go … “, che ha vinto il premio del Pubblico al 12° Festival Gay e Lesbico di Los Angeles, “Last time (The)” e “Odd Socks”. Ha diretto anche il corto “Silences”.
CREVETTEN
2001, Germania, 23’
La diciannovenne Luce lavora come infermiera in una casa di riposo per anziani. Attratta dalla forte personalità di Rosa Schmenzel, una donna di novantatre anni, le si avvicina per tentare di restituirle il gusto per la vita e attenuare il vuoto e la noia quotidiane. Rosa intanto persegue il suo piano. Un rapporto fra due donne che sembrano diverse in tutto.
Petra Biondina Volpe
Nata nel 1970 a Suhr, Svizzera, ha frequentato corsi d’arte a Zurigo, ha condotto esperienze pratiche di cinema a New York e ha studiato sceneggiatura all’Accademia di Cinema di Potsdam-Babelsberg a Berlino. Tra i suoi ultimi lavori: “Hitler’s Daughter”, un videoclip del 1995, “Dog Channel”, un trailer del 1996, “Jail” del 1997, “Mia nonna tutto zucchero”, un documentario del 1998, “Der kuss” (1999) e “Crevetten” (2001), presentati rispettivamente alla Nona e Dodicesima Edizione di Immaginaria.
HOI MAYA
2004, Svizzera, 13’
Un giorno due anziane signore si incontrano per caso dal parrucchiere. Maya riconosce Charlotte e Charlotte riconosce Maya. L’incontro inatteso riporta le due donne indietro nel tempo: si risvegliano i ricordi della loro giovinezza e tornano a manifestarsi i sentimenti un tempo repressi. “Hoy Maya”, film ironico su un soggetto serio, mostra che non è mai troppo tardi per ritrovare l’amore e cominciare una nuova vita.
Claudia Lorenz
Nata in Svizzera nel 1975, è cresciuta in Svizzera e in Argentina. Dal 1997 al 2000 ha studiato fotografia e dal 2000 al 2004 cinematografia all’Università di Arte e Disegno a Zurigo. “Hoi Maya” è il suo film di diploma. Ha realizzato anche il documentario “Paso inverso (Argentina, nos vamos)” (2002) e il cortometraggio “Goal” (2003). IN THE MORNING
2004, USA, 10’
Una giovane donna turca viene brutalmente violentata. Due mesi dopo, allorché la famiglia scopre che è rimasta incinta, il padre e gli zii organizzano il delitto d’onore. Viene incaricato di portare a termine l’operazione il fratello tre dicenne della ragazza, il quale, se sorpreso, sconterebbe meno anni di prigione di quanti spetterebbero agli adulti. La mattina seguente il gran consiglio familiare, il ragazzo, impaurito, non può non eseguire l’ordine ricevuto dal padre.
Danielle Lurie
Scrittrice e regista, si è laureata in filosofia all’Università di Stanford. Ha lavorato come assistente alla produzione in vari film (“Terminator 3” , “House of Sand and Fog”), spettacoli televisivi e pubblicità. Nel 2004 ha diretto “Nostrum” e “Harris Ranch”, che sono stati selezionati a vari festival negli Stati Uniti. Attualmente sta lavorando su alcuni documentari per la televisione. Nel 2005 ha presentato a Immaginaria “In the morning”.
STANDING UP
2004, USA, 7’
Le nuove generazioni sono sempre molto diffidenti nei confronti delle persone più anziane. Una ragazza punk dall’aria scorbutica aspetta la corriera a una fermata in mezzo alla campagna texana. Sopraggiunge una signora di una certa età e attacca discorso. Kate risponde con mugugni. Dorothy non si dà per vinta e continua a rivolgerle la parola. Lo scontro generazionale avrà un esito imprevisto e la ragazza ne rimarrà sorpresa, tanto che dovrà ricredersi sul conto della donna che il caso le ha fatto incontrare.
Jenn Garrison
Dopo avere studiato Media, dal 2000 ha lavorato a vari documentari. Inizia la sua carriera di regista con “Standing Up”, Premio Speciale IMMAGINARIA 2005, il suo primo cortometraggio narrativo e la sua prima prova alla sceneggiatura. Attualmente sta studiando realizzazione cinematografica ad Austin, presso l’Università del Texas. Nel 2005 ha realizzato “JO FM”.
HOW MERMAIDS BREED
2002, UK, 10’
E’ noto che le Sirene esercitano un potere di attrazione fatale sui marinai, i quali restano ammaliati dalla loro sensualità. Tuttavia il ciclo riproduttivo delle sirene è un mistero. Finalmente questo film ci fornisce una spiegazione.
Joan Ashworth
Regista e disegnatrice di film di animazione, lavora nel settore da vent’anni, e si è specializzata prima in animazione tradizionale e poi nel tridimensionale digitale. Attualmente dirige il Dipartimento di Animazione al Royal College of Art di Londra. Nel 2005 ha presentato a Immaginaria “How Mermaids Breed”.
YOU 2
2001, Olanda, 25’
Ad Amsterdam un negozio di parrucchiera condotto da madre e figlia del Suriname è lo scenario in cui si svolge il faticoso coming out di Sandra, che scoprendosi lesbica non trova il modo per dirlo alla madre. Nella divertente atmosfera fatta di chiacchere fra donne, i maschi vengono spesso nominati e alcune delle clienti si domandano come mai Sandra non ne abbia ancora uno. Ma è alla madre che Sandra deve rendere conto, e questa sembra pensare a tutto fuorché alla possibilità che sua figlia sia lesbica.
Pascale Simons
Nata all’Aia nel 1971, ha studiato all’Accademia di Cinema e Televisione di Amsterdam e Teatro, Cinema e Televisione all’Università di Utrecht. Ha scritto i dialoghi della versione olandese del famoso film “Fucking Amal” e diretto numerosi cortometraggi. Premio del Pubblico per la categoria Narrativi alla IX Edizione di IMMAGINARIA con “You 2”.