La Corea del Sud ha scelto un film a tematica gay (discreta ma inconfondibile) per rappresentarla agli Oscar 2007 come miglior film straniero. Si tratta di “The King and the Clown” di Lee Jun-Ik, che è stato preferito anche all’ultimo film di Kim Ki-duk “Time”. Il film di Lee, ambientato nel 16° secolo, racconta di un giovane clown diviso tra l’amore del suo compagno d’arte e quello del Re, un sovrano tirannico che dovrà subire la vendetta della sua concubina. Il film ha avuto un grandissimo successo al box-office coreano (è stato visto da un coreano su quattro) e fino alla scorsa settimana era ancora in testa alle classifiche dopo mesi di programmazione. Il fatto straordinario, merito di una regia abilissima, è che gli spettatori seguono la storia gay del film (si vede anche un intenso seppur breve bacio tra il re e il clown) come fosse una normale storia d’amore. Nella Corea del Sud l’omosessualità è stata depenalizzata solo nell’aprile del 2004, fino ad allora era nell’elenco dei reati sociali di tipo sessuale. In Cina il film è stato proibito, probabilmente anche per la pungente satira politica verso il potere presente in alcune scene del film.
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