UN DOCUMENTARIO RIVELA COME L'OMOFOBIA FOSSE TRA LE CAUSE DELL'ASSASSINIO DI LORCA

‘Lorca, el mar deja de moverse’ , del regista e scrittore Emilio Ruiz Barrachina, è un documentario di cento minuti (che sarà nelle sale spagnole a settembre 2006) frutto di una approfondita indagine storica e di interviste a 25 personaggi che vuole dimostrare come tra le cause principali della morte del poeta Federico García Lorca (il 18 agosto prossimo l’anniversario dei 70 anni dal suo assassinio) ci fosse anche l’omofobia che dominava nella società e in alcune famiglie nemiche del poeta (ancora oggi gli eredi del poeta non vogliono che il suo corpo sia estratto dalle fosse comuni dove venne gettato nel 1936). Prima dell’omicidio, Trescastros Medina, marito di una lontana cugina del padre di Lorca e autore materiale dell’assassinio, avrebbe detto in giro: «Vengo ad uccidere Lorca». E dopo, racconta l’ispanista Ian Gibson, uno degli storici che hanno investigato di più su questo episodio, «cominciò a vantarsi di avergli sparato due proiettili sul sedere per punirlo della sua omosessualità». Il regista ha dichiarato: “L’omofobia come componente politica è anche una delle cause della morte di Lorca. Si è sempre cercato di nascondere la sua omosessualità, addirittura da parte della sinistra, perché un martire di sinistra non poteva essere omosessuale”.
Leggi articolo della Gazzetta del Sud


Condividi

Effettua il login o registrati

Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.