Concluso ieri con la proclamazione dei vincitori il 12 PhillyFest, il festival gay e lesbico di Philadelphia che quest’anno abbiamo promosso al massimo livello qualitativo e organizzativo assegnadogli 5 stelle, pienamente meritate da un’edizione che ha presentato 151 film, quasi tutti di altissima qualità, provenineti da 23 paesi, con centinaia di ospiti che ogni giorno discutevano con il pubblico le loro opere e partecipavano a tavole rotonde e dibattiti su temi collegati alla cinematografia LGBT. Il Festival ha anche organizzato un concorso per la realizzazione di un film (“Will You…” di Erin Greenwell ) che è stato girato durante il periodo del festival e proiettato il 24 luglio. La Giuria ha premiato come miglior film “Boy Culture” di Q. Allan Brocka (che abbiamo apprezzato al festival milanese di quest’anno) e come miglior documentario “Saint of 9/11” di Glenn Holsten, il film sul prete gay morto mentre assisteva le vittime dell’11 settembre a New York, quest’ultimo ha ricevuto anche il premio del pubblico che ha invece premiato come miglior lungometraggio “A Love To Hide” di Christian Faure.
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