La rete tv Lifetime (una delle maggiori TV via cavo degli USA) ha trasmesso il 25 giugno la prima del film “A Girl Like Me: The Gwen Araujo Story “ della regista Agnieszka Holland (Poeti dall’Inferno, Europa Europa). Il film è stato accolto molto bene dalla critica che lo ha giudicato migliore anche di Transamerica. Il film è basato sulla storia vera del transessuale Gwen “Eddie” Araujo assassinato all’età di 17 anni nell’ottobre 2002 da tre giovani dopo che avevano scoperto che era biologicamente uomo. L’ennesimo “crimine dell’odio” che ha visto, durante il processo, nelle arringhe degli avvocati difensori, la materializzazione dell’ostilità, dell’odio e dell’incomprensione che la maggior parte delle persone nutrono verso i transessuali.
Il film è impostato su una lunga serie di flashback che ci portano dall’aula del tribunale agli episodi della vita reale di Gwen, a partire dall’infanzia e dai rapporti con la madre, prima perplessa per gli atteggiamenti del figlio poi convinta e amorosa sostenitrice della sua nuova identità. La transizione interiore di Gwen è mostrata con semplicità e realismo; le sue paure, i suoi desideri, la sua verità imprigionata in un corpo sbagliato, risultano toccanti e assolutamente credibili.
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