Per la seconda volta Pedro Almodovar è rimasto amaraggiato dai premi di Cannes 2006. Durante la cerimonia di premiazione ha cercato di nascondere il suo sconforto, un viso teso e incapace di sorridere, dietro la motivazione che era stanco e stressato per il viaggio. Già quando presentò a Cannes il suo film Tutto su mia madre era stato pronosticato come vincitore per tutto il periodo del festival mentre poi dovette accontentarsi del Premio alla Regia. Anche quest’anno la stampa ripeteva ogni giorno che Volver era il favorito per la Palma d’Oro, mentre ha ricevuto il Premio per la Sceneggiatura e il premio al cast femminile nel suo complesso (Penelope Cruz, anch’essa pronosticata come vincitrice, ha nascosto meglio il suo disappunto). In conferenza stampa ha detto di avere imparato a non credere più ai pronostici e comunque ha detto di essere più felice del premio alle sue attrici che non del suo alla sceneggiatura. Ha detto che non si è sentito il regista di queste bravissime attrici, ma la loro madre e che metà del film e della sceneggiatura è merito loro. Mentre riceveva il suo premio ha ringraziato le sue sorelle per averlo aiutato moltissimo a ricordare la loro vita famigliare e a scrivere il film. Almodovar e le donne sembra ormai un binomio indissolubile, ma forse non è questo il suo binomio vincente.
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