Il Festival Gay di Torino accende le polemiche nel Centrodestra. La città di Torino si prepara alle elezioni amministrative ed il candidato Sindaco Rocco Buttiglione, ex Ministro dei Beni Culturali, contrariamente alle aspettative ed alla fama di integralista omofobo (l’Europa lo respinse come Commissario proprio per questi motivi) apre al Festival Gay difendendo la libertà di espressione e rifiutando discriminazioni: “… mi hanno insegnato che esiste una terza via tra il relativismo e il dogmatismo: nessuno può pensare la verità al posto altrui”. Scandalose invece le reazioni del candidato vicesindaco Agostino Ghiglia di An che replica sostenendo che se vincesse il Polo il Festival non potrà più contare su contributi pubblici: «Non capisco perché sostenere manifestazioni di nicchia, culturalmente scadenti e pure in perdita». Il presidente provinciale di An non ha dubbi: «Sono d’accordo con chi dice che la cultura non ha prezzo, ma solo se è una cultura inclusiva. Non certo quella che sovente scade nella pornografia. Idem per il Pride».
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