MOLTI FILM GAY AL TRIBECA FILM FESTIVAL

E’ in corso dal 25 aprile (e chiuderà il 7 maggio) la quinta edizione del Tribeca Film Festival di New York, nato nel 2002 per volontà di Robert De Niro, Jane Rosenthal e Craig Hotkoff, con la finalità di risarcire le vittime dell’11/9. Lo scorso anno il Festival lanciò “Transamerica”, che ha poi raccolto successi in tutto il mondo, e “Adam & Steve”, attualmente in programmazione negli States. Anche quest’anno abbiamo un’ampia vetrina di film gay o con personaggi gay. Tra questi ultimi segnaliamo Alan Cumming e Deborah Harry in “Full Grown Men” e Maragaret Cho, Gale Harold e Christine Baranski nella storia cino-americana di Cenerentola “East Broadway”. Tra i film “gay” veri e propri abbiamo “Another Gay Movie” di Todd Stephens (Edge of Seventeen, Gypsy 83) che racconta le imprese di quattro diplomandi per perdere la propria verginità aiutati da un’amica lesbica. Abbiamo poi: “Boy Culture” di Q. Allan Brocka, tratto da un romanzo di Matthew Rettenmund, dove un accompagnatore s’innamora di una maturo cliente; “Fat Girls” un’eccitante commedia di ambiente studentesco, diretta e interpretata da Ash Christian che alla fine riuscirà ad agganciare l’amico desiderato, senza avere prima trascurato un suo professore interpretato da Jonathan Caouette (Tarnation); “Follow My Voice: With the Music of Hedwig” di Katherine Linton che segue quattro ragazzi della scuola Harvey Milk per giovani omosessuali, con esibizioni di Sleater-nKeney, Rufus Wainwright e altri; “Saint of 9/11” un documentario su Padre Mychal Judge, cappellano dei Vigili del Fuoco di New York morto l’11/9 e attivista del movimento gay, con voce narrante di Sir Ian McKellen; “A Very Serious Person” diretto e interpretato dalla famosa drag Charles Busch (Vampire Lesbians of Sodom) che racconta del viaggio di Jan (Bush), un infermiere che viene dalla Danimarca e trova lavoro presso la signorina A, una malata terminale di Manhattan che ha adottato il 13enne nipote orfano.