E’ uscito in questi giorni sugli schermi italiani l’ultimo film di Atom Egoyan, False Verità. Il film è stato bistrattato da molta critica (a Cannes venne stroncato e sulla rivista Ciak ottiene la peggiore valutazione: colpo di sonno) mentre a nostro giudizio merita senz’altro di essere visto ed apprezzato. Lo stile, pur essendo il primo film “hollywoodiano” del bravo regista canadese, conferma tutte le migliori qualità dell’autore apprezzate nei suoi precedenti capolavori (Il dolce domani, Il viaggio di Felicia, Exotica, Ararat, ecc.). L’omosessualità è la chiave del film anche se, per scelta narrativa, non viene sviluppata come rapporto tra i personaggi, preferendo esaminare le reazioni omofobiche nel contesto sociale dell’epoca. Intrigante, suggestivo (ottima come sempre la fotografia), coinvolgente (ma non dovete distrarre l’attenzione, di sguardo e mente, nemmeno per un minuto)
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