Uomini oltre”, che Iacobelli ripropone in questi giorni, contiene in realtà due romanzi, uno che è il seguito dell’altro, appunto: “Uomini oltre” e “Amerai l’uomo”. Usciti per la prima volta una quindicina di anni fa, fecero un certo scalpore. L’autore Fabio Croce, militante gay, oltre che scrittore, affrontava, senza reticenze, argomenti considerati scabrosi come l’amore gay, la famiglia allargata, il sesso libero, ecc; tutto reale, tutto normale. I due romanzi ebbero una certa visibilità e suscitarono dibattito sia nella comunità omosessuale sia nel mondo culturale. Riproporli ora non è superfluo, anzi si rivelano ancora piuttosto attuali… (Antonio Veneziani)
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