Una rivoluzione
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  • Editori Frassinelli

Una rivoluzione

Una rivoluzione ne causa sempre altre, spesso interiori. Ed è quello che accade a un gruppo di italiani durante una vacanza di due settimane sul Mar Rosso in coincidenza con le rivolte che hanno portato alla caduta di Mubarak nel 2011. Riccardo, medico e scrittore di gialli, la moglie Sara, ex impiegata di banca e ora imprenditrice, entrambi cinquantenni; Tania, che i cinquanta li festeggia in quei giorni, produttrice tv disoccupata, che dopo otto anni rivede una vecchia amica, Adele, avvocata libertina e sopra le righe; Bruno, un faccendiere quarantenne senza ipocrisie, sua moglie Elsa, bella ed enigmatica, e il figlio Alessandro, di nove anni: tutti si ritrovano isolati in un villaggio ecologico mentre nel Paese divampa la rivoluzione. Le loro vite si intrecciano con quella di Ismail, guida e interprete, giovane studente e aspirante attore di talento, e di Youssef, il quindicenne tuttofare dell’hotel. E con la Storia, gli avvenimenti drammatici di quelle giornate, raccontate una per una, come in un diario, come in uno sceneggiato televisivo, come in un romanzo storico. Di fronte agli eventi, tutti dovranno fare i conti anche con la necessità di una rivoluzione più intima. Magari legata a un’ambizione, come per Riccardo, a una casa, come per Tania, alle proprie convinzioni politiche, come per Sara, o al diventare adulti, come per il piccolo Alessandro che imbastisce una tenera amicizia con Youssef. O ancora legata al proprio ruolo nel mondo, su cui si interroga il giovane idealista Ismail, e al drammatico destino che spinge i due giovani egiziani al Cairo dove si battaglia. Oppure alla domanda che il romanzo suggerisce: quale rivoluzione si debba compiere in Occidente per riappropriarsi del proprio futuro.

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