Queer tv – omosessualità e trasgressione nella televisione italiana, attraverso un’indagine approfondita sui primi cinquant’anni di televisione, nonché sulle produzioni cinematografiche italiane e sui format e le serie televisive d’importazione, intende offrire al lettore un’inedita storia dell’omosessualità e della trasgressione sul piccolo schermo in Italia. Ripercorrendo fatti e personaggi, gli autori hanno inteso condurre un’indagine non soltanto storica, ma anche biografica, sociale e di costume. Ampio spazio è dedicato ai mutamenti della società, alle mode e all’evoluzione della morale. Dalle Sorelle Bandiera a Amanda Lear, da Eva Robin’s a Maurizia Paradiso, ai censurati del video, da Nunzio Filogamo a Mastelloni, senza trascurare tutti coloro che, apparendo sul piccolo schermo en travesti, da Alighiero Noschese a Leo Gullotta fino a Platinette, personaggi che hanno spianato la strada all’ingresso dei gay e delle tematiche GLBTQ nel mondo dello spettacolo. Particolare attenzione è stata rivolta anche al settore dell’informazione, spesso poco obiettiva, ai noti e recenti casi di coming out dei vìp, ai film italiani a tematica gay, nonché ai telefilm, ai serial e ai cartoni animati americani che hanno contribuito non poco allo sdoganamento dell’omosessualità nei palinsesti della tv italiana.
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