Ho sempre creduto che per un giovane omosessuale confrontarsi con le esperienze di altri ragazzi che come lui hanno vissuto le paure, le ansie e le difficoltà dettate dalla presa di coscienza della propria sessualità e alla vita, talvolta di privazioni, che questa li spinge, sia un modo utile per far credere di non essere gli unici nel provare pulsioni e sentimenti diversi da quelli defi niti normali. Un modo per non sentirsi soli. Ho scoperto che quando ho pubblicato la mia storia molti ragazzi si sono rispecchiati e dopo averla letta, hanno iniziato a vedere la loro esistenza sotto una prospettiva diversa da quella attuale, fatta di paure e solitudini. Sapere che in qualche modo la mia esperienza li ha aiutati ad affrontare la vita con un po’ più di sicurezza e con un pizzico di determinazione in più, mi ha spinto ad andare oltre e continuare su questa strada del confronto. In questo libro ho dato la parola a dei ragazzi di diverse età che avevano il desiderio di fare quello che io stesso avevo fatto: raccontare se stessi …
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