Il libro raccoglie gli articoli scritti dall’autore per Babilonia la mitica rivista gay nell’arco di quindici anni. Si affrontano i temi più importanti della cultura gay e alcuni fra i suoi massimi protagonisti, come Kavafis, Yourcenar, Pasolini, Mapplethorpe, Almodóvar, Navratilova, Bacon, Hockney, Montaigne, Rimbaud, Verlaine, Proust, Thomas Mann, Gide, Warhol, Cadmus, Fassbinder, Frida Kahlo, Aubrey Beardsley, Pierre et Gilles, Whitman, Keith Haring e tanti altri. Il libro non solo contribuisce alla ricostruzione della storia della cultura gay, ma è anche un utile strumento per chi cerca di trovare informazioni sull’omosessualità di tanti personaggi, più o meno celebri. Un libro assolutamente indispensabile sia per chi voglia semplicemente acculturarsi (con un sottile piacere e orgoglio di appartenenza) sia per tutti coloro che vogliono conoscere una realtà e un mondo (ricco di personaggi famosi come Michelangelo, Leonardo, Mann, Gide, ecc.) che la scuola e i mass media ci hanno spesso trasmesso in modo incompleto quando non palesemente bugiardo.
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