La protagonista, da cui il romanzo prende il nome, si sta immergendo in un passato ancora troppo recente. Dopo un anno di assenza in una terra lontana ritorna a casa, nella sua Torino che, fredda e altera come una divinità, assiste al compiersi del suo destino. Proprio come lei assiste a uno spettacolo teatrale, successo del suo primo amore e al contempo realizzazione della sua più profonda paura. Nel giro di una notte, tutto cambia. Alla protagonista viene data la possibilità di prendere in mano la sua vita e tornare padrona del proprio destino, di rimediare agli errori passati e vincere la propria felicità. A dispetto dei giudizi della gente, a dispetto delle convenzioni e della gelosia. A dispetto di tutto. Due forze muovono il romanzo (e tutto il mondo): l’amore e il caso. Michela, Elena e gli altri personaggi sono guidati dall’amore: per un’altra persona, per se stessi, per la propria vita. Grazie all’amore trovano il coraggio di maturare, di realizzarsi, di affrontare gli ostacoli e l’alienazione. Un amore libero da pregiudizi: Michela ed Elena, due donne, le due protagoniste, si amano e si sono amate.
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