Le semplici cose
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  • Editori Feltrinelli Comics

Le semplici cose

Il titolo non vi tragga in inganno: è tutt’altro che semplice, la storia raccontata da Massimiliano De Giovanni e disegnata da Andrea Accardi in questa graphic novel pubblicata da Feltrinelli nel 2019.

A partire dai temi affrontati: prima di tutto la cosiddetta maternità surrogata, argomento spinoso e controverso all’interno della stessa comunità LGBTQ+ e che meriterebbe maggiore attenzione, non solo nell’ambito della finzione letteraria. Poi la malattia, un tema che spaventa tutti e di cui non si parla volentieri, nonostante attraversi prima o poi, più o meno direttamente, la strada di ciascuno di noi, o forse proprio per questo: preferiamo rimuoverlo, perché fa troppo male, o per scaramanzia.

Il titolo in realtà, oltre a essere la citazione di una canzone di Capossela, suona più che altro come un auspicio. Le cose dovrebbero essere semplici: due uomini si amano, si sposano, cosa c’è di più naturale del loro desiderio di mettere su famiglia? Eppure tutto è contro di loro: gli amici (etero) di una vita, che non approvano la loro scelta, i genitori, che non approvano nemmeno la loro omosessualità, e poi la spesa da affrontare, tutt’altro che indifferente.

Ma niente di tutto questo li fermerebbe, se non ci si mettesse di mezzo, appunto, la malattia.

Peccato che la narrazione ogni tanto si complichi nei salti continui tra passato e presente, perché la storia commuove davvero e offre diversi spunti di riflessione. Decidere di mettere al mondo un figlio è una scelta epocale, che rimette in discussione ogni cosa; le difficoltà incontrate sono spesso occasione di crescita e di cambiamento, per noi e per chi ci vuole bene, a prescindere da come andrà a finire, a prescindere dal fatto che la maternità sia surrogata o meno. E visto che mettersi nei panni degli altri è sempre un esercizio utile e intrigante, vi invito a leggere la vicenda di Enrico e Matteo e poi chiedervi: che cosa fareste, che cosa avreste fatto voi al posto loro?

Recensione di Flavia Rampichini

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