Quando Hanan, giovanissima, viene data in sposa a un ricco ma anziano cugino di Damasco non avrebbe mai pensato che gli uomini, per lei, sarebbero stati soltanto l’immagine dell’autorità e del potere, non certo esseri capaci di amare. Fuori dal matrimonio, i piaceri di Hanan assumono sembianze femminili e parlano il linguaggio delle «dita morbide che vengono dal cuore». Neppure le passioni, però, riescono a liberare quella che ormai è un’agiata signora siriana dal peso dei pregiudizi. Ne sa qualcosa Alia, un’umile e bellissima cameriera, affascinata dalla sensualità della sua padrona ma, al tempo stesso, costretta a subire il peso di un ricatto innominabile. Sospeso tra i vapori ambigui dell’hammam e i velluti delle camere da letto damascene, Il profumo della cannella è una prova di intensa forza narrativa: un romanzo scandaloso ma sincero, in grado di gettare una luce nuova sullo sconosciuto mondo dei rapporti tra i sessi nella società araba.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Condividi