Milano. La seconda guerra mondiale imperversa sulla città e il nord Italia. Mentre la follia nazifascista è accentuata dalla pressione degli alleati e dei partigiani, due giovani uomini vivono dedicando le loro energie ai rispettivi gruppi, una squadra di camicie nere e un cenacolo di artisti omosessuali. Agli opposti per carattere ed estrazione sociale, l’incontro-scontro tra i due rivela il clima sociale e la fragilità della Milano sull’orlo del baratro, finché un incidente obbliga alla fuga il fascista. La sua cattura da parte di un gruppo partigiano sulle Alpi lascia temere il peggio. Tra colpi di scena, personaggi che terrorizzano la città e pulsioni affettive lontane dagli schemi canonici dell’epoca, queste pagine raccontano una realtà affrontata raramente nella storia della Resistenza italiana.
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