Una città recuperata dalle insidie della dimenticanza attraverso un viaggio a ritroso in più tappe. Un itinerario della memoria che oscilla avanti e indietro nel tempo, dalla fine dell’Ottocento fino ai mitici anni Settanta. È questo il cuore pulsante di Caffè d’orzo, latte di mandorla e seltz di Alessandro Savona che, un po’ cronista curioso, un po’ scrittore fantasioso, raccoglie nel suo volume dieci piccoli frammenti, frutto di narrazioni familiari, di ricordi o di dialoghi realmente accaduti con i protagonisti delle vicende. Con uno stile diretto ma intimo, e una prosa che mescola accuratamente romanticismo e praticità, l’autore ricostruisce storie di luoghi importanti di una Palermo retrò e ricompone il ritratto di uomini illustri o di anime semplici della Sicilia.
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