Scopo del volume è quello di illustrare, a tutto tondo, l’arte e la vita di uno dei più seminali e controversi artisti queer dei nostri tempi, seguendo un percorso che parte dai primi lavori auto-prodotti, come la famosa fanzine J.D.s., passa attraverso la produzione cinematografica in Super8, pellicola e video, gli scritti per riviste di arte e di moda e giunge fino alle incursioni nel mondo dell’arte contemporanea, della performance, della fotografia e del teatro.
Parte importantissima in questa monografia sono le riproduzioni in alta definizione dei lavori fotografici: ad esempio i famosi ritratti ad Asia Argento, quelli derivanti dai suoi legami, professionali e privati, dall’ambiente dell’hardcore gay internazionale, come gli scatti alla sua ultima musa ispiratrice, François Sagat, e quelli che riproducono una nuova generazione di artisti, evoluzione a tutti gli effetti del movimento Queercore, da lui creato, come Gio Black Peter, Slava Mogutin & Brian Kenny e Christophe Chemin.
La visibilità e i successi ottenuti nel campo dell’arte contemporanea, anche grazie alla fama di regista underground che lo precedeva, hanno fatto si che oggi Bruce LaBruce sia uno dei più interessanti e produttivi personaggi in circolazione, tanto che la prestigiosa galleria Peres Projects l’ha arruolato nella sua scuderia, dandogli la possibilità di presentare i suoi lavori presso importanti spazi museali e fiere di tutto il mondo.
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