Il suo ingresso sul palcoscenico del mondo avvenne all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso negli Stati Uniti. Eppure l’aids esisteva già da almeno settant’anni, relegato in alcune zone dell’Africa. E così è dall’Africa che parte questo racconto di grandi tragedie, di grandi speranze e di un enorme cambiamento nella nostra società. Perché l’aids non è solo l’epidemia che ha causato ad oggi nel mondo 70 milioni di contagiati e oltre 35 milioni di morti, che ha cancellato anni di liberazione sessuale e ridato vigore alla paura del diverso. È anche la malattia che ha indotto clamorosi avanzamenti delle conoscenze scientifiche, la nascita dell’attivismo dei pazienti e, qualche volta, la vittoria della solidarietà sui profitti.
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