… Goodbye Solo, del giovane regista Ramin Bahrani che porta a Venezia un «road movie». È la storia di Solo, trentaquattrenne senegalese che fa il tassista in North Carolina e che viene ingaggiato da William, settantenne del sud. William, in due settimane vuole arrivare in cima ad una montagna …
ROMANZI «Uno strano destino» di Daniel Woodrell …Jason combatte contro la sua natura gay e contro orde di donne del negozio di parrucchiere in cui lavora, che vorrebbero portarselo a letto…
La pellicola di Carmine Amoroso vince l’«Est film festival» di Montefiascone e magari è il momento di riportarlo in sala
…Cercheremo in tutti i modi di rendere la vita delle persone e delle coppie lgbt più semplice, più tutelata, più socialmente armoniosa, certi che questa è la strada per obbligare la politica a fare finalmente il suo mestiere…
Il cinema italiano è il migliore del mondo? È inevitabile partire da qui, per commentare il programma di Venezia 65…
Claudia Mauri pubblica con Melampo un libro che trasforma l’esecrata diversità in oggetto del desiderio
Negli Usa l’hanno già ribattezzato il «Borat all’israeliana» ed è diventato un caso. È Zohan una commedia che a partire dal conflitto israelo-palestinese ironizza sui problemi dell’intolleranza e dell’integrazione nell’America di oggi
Forse è stata la batosta dell’anno scorso a spingere Marco Mueller a chiedere addirittura un permesso speciale al presidente della Biennale Baratta e a tutto il cda per aggiungere al concorso 2008 addirittura un «quarto» italiano… Ferzan Ozpetek sembra abbia cambiato «registro» con Un …
VERSO VENEZIA Presentate da Fabio Ferzetti le «Giornate degli autori». Undici film provenienti da tutto il mondo tra cui due italiani che, almeno sulla carta, già si presentano come piccoli casi…
Mondadori pubblica «Quando si ama si deve partire», prova narrativa di Delia Vaccarello
Roma e l’area intorno al Colosseo dove c’è la strada simbolo, gay street, torna ad essere teatro di aggressioni agli omosessuali…
… si tratta del pericoloso progetto mentale di una «presenza» secondo noi senza qualità che, forte di questa debolezza, dalla tv riesce a farsi dare ogni anno qualche milione di euro…
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