«Orrendo» Caimano mangia David
PREMI 13 candidature ciascuno al «Caimano» e a «Romanzo criminale» per i David. Ma Placido critica la «Moretti dipendenza». Briciole per Benigni
PREMI 13 candidature ciascuno al «Caimano» e a «Romanzo criminale» per i David. Ma Placido critica la «Moretti dipendenza». Briciole per Benigni
TORINO Dal 20 aprile il Togay
CINEMA In un giorno il film di Moretti, uscito in 380 sale, ha guadagnato 400mila euro. Sale piene da Nord a Sud. Molti ragazzi, molta gente di mezza età. Giudizi difformi all’uscita: chi avrebbe voluto più Caimano, chi lo trova veritiero, chi. . .
Tra gli spettatori il giorno della «prima»: chi s’aspettava più politica, chi non capisce la storia privata, chi pensa soprattutto al voto
MITI VERI Ha compiuto ottant’anni il grande Jerry Lewis. Auguri e grazie da noi che lo amiamo. Per quel che ha fatto della comicità e del cinema. Atletico, intelligente e di bell’aspetto, ha frantumato il politicamente corretto prima che nascesse
…V for Vendetta è una magnifica narrazione che il film di McTeague (disconosciuto da Moore che non compare nemmeno nei titoli di coda) trasforma in una potente e sfolgorante visione aggiornata alle paure del dopo 11 settembre. . .
…La «peggior commedia della storia» che i due mettono in scena è una sorta di parodia gay del nazismo, con Hitler effeminato e le SS in versione Freddie Mercury…
La grande prova di Felicity Huffman
…Bonini ha appena finito di girare con questo sistema un altro film Billo Le Grand Dakhaar (titolo provvisorio), regia di Laura Muscardin, una storia di immigrazione, coprodotto da Youssou N’Dour titolare delle musiche. . .
Due uomini che si baciano in un parco e una donna che fa il bagno in topless sono ripresi in un film che sarà mostrato agli aspiranti immigrati in Olanda per testare. . .
Domanda, nemmeno tanto retorica: come può Crash essere il miglior film dell’anno, se non è diretto dal miglior regista né interpretato dai migliori attori né realizzato dai migliori tecnici . . .
CINEMA Nessun trionfo, la statuetta per il miglior film va al dramma corale su una Los Angeles alienata e razzista, quella della miglior regia a «Brokeback Mountain» di Ang Lee. Niente alla Comencini: «Sono contenta lo stesso», commenta lei
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