Per la testata britannica The Independent la pellicola, uscita giovedì 10 marzo, sarebbe stata vietata in oltre 1.100 sale. Il distributore Teodora Film: «L’opera oggetto di attacco omofobo, ma non puntavamo a grandi numeri».
La presidente della Camera ricorda i «rom, sinti e disabili» sterminati dai nazisti. Non gli omosessuali. Forza Italia: «Una gaffe che ha dell’assurdo».
Ci concedono i diritti civili, distruggono quelli sociali. E lo chiamano «progresso».
Sono migranti e gay. Scappano dalle discriminazioni. E cercano accoglienza. Spesso però finiscono isolati. Dell’Amico (Arcigay): «Servono strutture ad hoc».
L’amore gay «non è peccato». Proibirlo «è un errore». Anche se Charamsa «ha sbagliato». L’arcivescovo di Foggia Casale a L43 su Sinodo, sesso e orgasmi.
A 25 anni è fuggito dal Gambia. Un viaggio fatto di violenze, rapine e sequestri. Poi l’imbarco a Tripoli. Per 238 euro. Infine l’Italia. La storia di Muhammed a L43.
Lo stilista: «Il vestito non è un’etichetta. Giorgio? Da un po’ di tempo trincia giudizi». E sulla chirugia estetica dice: «Sono favorevole a un dolce mantenersi». Senza estremismi. E senza troppi muscoli.
Su un sito l’annuncio: appartamento a 1.100 euro a Roma. Ma niente inquilini fumatori. Né gay.
Partnership nell’e-commerce. App per incontri. E matrimoni di convenienza. Pechino scopre il business Lgbt. E si lascia alle spalle le discriminazioni.
Due brutali delitti. Il carcere a vita. Poi la scintilla. Gli ergastolani Mikhail e Marc si sposano nel penitenziario di Full Sutton. Non era mai successo in Gb.
Ennesima crudeltà dei miliziani dello Stato islamico nei confronti di un uomo accusato di essere omosessuale. La vittima è stata legata, bendata e gettata nel vuoto. Foto.
Ministri omofobi. Arresti e omicidi. Famiglie all’oscuro. Dalì, Senda, Gas e Rami raccontano i soprusi: «Siamo un tabù. Ci minacciano. Ma combattiamo».
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