Leonida e Serse all'assalto delle produzioni del cinema
Termopoli high-tech Esce venerdì nelle sale italiane il film «300» di Zack Snyder che ha sbancato i botteghini americani con i suoi effetti digitali pur snobbato dalla critica
Termopoli high-tech Esce venerdì nelle sale italiane il film «300» di Zack Snyder che ha sbancato i botteghini americani con i suoi effetti digitali pur snobbato dalla critica
…La nuova serie è finita sulle pagine dei giornali ancor prima di cominciare a causa di Oscar (l’attore Paolo Sassanelli), il responsabile del nuovo poliambulatorio. E’ gay, ha una figlia avuta dalla collega Jessica, ed è fidanzato con Max, un bravo pediatra. E’ Oscar a prendersi cura della …
…«Siamo a una nuova ondata censoria – dice Vladimir Luxuria (Prc) -. Credo che di questo passo torneremo ai tempi in cui si censurava l’ombelico della Carrà o s’imponevano pesanti calzamaglie alle gemelle Kessler»…
«Proprietà privata» di Joachim Lafosse
…Si tratta del girato durante la VI Festa del Proletariato giovanile organizzata da Re Nudo e da gruppi m-l tra il 26 e il 28 giugno 1976, nel parco Lambro di Milano…
Perso nel vulcanico groviglio della mente di un genio, il lettore troverà nelle «Memorie» del regista russo, ora riproposte da Marsilio, tutto quanto gli serve per risalire alle radici della sua opera. Nulla sfugge a queste libere associazioni se non ciò che conta davvero.
Cinquantamila persone invadono il centro di Roma e trasformano piazza Farnese in una «sonora sveglia» per i diritti di tutti…
… Qui non ci sono né Pacs né Dico. C’è solo il concetto elementare che non ci devono essere cittadini di serie b in un paese laico e democratico, tantomeno con un governo che si dice riformista…
10 marzo Coppie di fatto e omofobia: intervista al regista Pippo Delbono …Eppure per strada non si vedono mai due uomini o due donne che si baciano, e questo la dice lunga. Contemporaneamente c’è la tendenza a mettere in ogni film, in ogni pubblicità un po’ di gay, in modo da allargare il …
…tratto dal conturbante romanzo Un gesuita perfetto (poi Lacrime impure) di Furio Monicelli che, ambientato molti decenni fa, e più esplicitamente concentrato, rispetto al film, sul dramma della «rimozione forzata dell’omosessualità» (non troppo gesuitica come ben spiega il prete gay James …
…Vidal, il figlio per il quale Perla nutre un’adorazione quasi amorosa, e che, violato da un equivoco «omino di burro», se ne va a Parigi per sfruttare sino in fondo la sua abbagliante bellezza, tra gli hammam e le dark rooms frequentate dai ricchi omosessuali…
Ringraziamenti e «in bocca al lupo» a Emanuela Martini, che lo ha curato finora, e adesso si sposta a Torino…
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