Dal 13 al 24 maggio, l’edizione più queer della storia: l’organizzatore gay di Woodstock filmato da Ang Lee, il nuovo Almodóvar con Penelope Cruz, Noé, Mendoza, Tsai Ming-Liang e l’ultimo Ledger.
Presentato il programma luculliano del festival glbt torinese ‘Da Sodoma a Hollywood’ (23 – 30 aprile). Molta Asia, poca Italia e tanti vip: Franca Valeri, Ferzan Ozpetek, Mastelloni, Solarino e Timi.
Se “fa brutto”, perché non andare al cinema? Dalla commedia gay candidata ai David “Diverso da chi?” al Che Guevara dimezzato, la scelta è varia. Ma i migliori restano “Gran Torino” e “Two Lovers”.
Una stralunata commedia grottesca con due protagonisti transgender: un’operaia assolda un killer per ammazzare il capo fuggito con cassa e macchinari della sua azienda tessile. Eccentrica e anarcoide.
L’oscar delle pellicole hard gay promuove le storie più curate nella trama, nella fotografia e nell’interpretazione. E avanza il genere “muscle bear”.
In anteprima al prossimo Togay il capitolo numero due della sbracata commedia sexy ‘Another Gay Sequel: Gays Gone Wild!’ in cui i quattro protagonisti fanno una gara a chi accumula più amanti.
Un’importante associazione di genitori statunitensi ha denunciato per “oscenità” una puntata dell’ottava stagione, trasmessa negli States l’8 marzo scorso. L’autore: “Sono persone terribili”.
Un esperimento di autocrazia totalitaria in un liceo tedesco diventa un violento movimento studentesco che porta alla tragedia: è l’attualissimo “L’Onda’’di Dennis Gansel dal 27 febbraio nelle sale.
Il regista gay francese presenta in concorso a Berlino una bizzarra favola in cui a un bimbo paffuto spuntano due ali sulle scapole. Una metafora di ogni diversità accolta in maniera contraddittoria.
Un dramma legnosetto ma interpretato divinamente da Meryl Streep, Philip Seymour Hoffman e Amy Adams su un presunto abuso da parte di un parroco in un istituto religioso del Bronx negli anni ’60.
Il più importante film gay del Duemila: ecco il politico ‘Milk’ di Gus Van Sant. Harvey Milk come Obama: l’audacia della speranza omo c’era già negli anni ’70. Magistrale interpretazione di Sean Penn.
La veterana Françoise Bertin interpreta la fidanzata della bisnonna trapassata nel discontinuo melò francese “Racconto di Natale” di Arnaud Desplechin. Cast coi fiocchi ma la Deneuve è prevedibile.
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