“Spero che il mio film possa aprire il dibattito sui diritti gay in Polonia”. Così la regista Malgoska Szumowska, vincitrice del Teddy con “In the name of” su un prete gay. Miglior doc a Lifshitz.
Il sorprendente esordio di Benh Zeitlin candidato a quattro Academy Awards incanta per la baby-rivelazione Quvenzhané Wallis nel ruolo gender di un bimbo/bimba in fuga da un’inondazione fatale.
Esce oggi nelle sale l’horror-comedy che ha sbancato il botteghino americano con Nicholas Hoult morto vivente palpitante d’amore…
Due film su omosessualità e religione in corsa per l’Orso d’Oro e il Teddy Award: il polacco “In the name of” e il francese “La religieuse”. Premiato Rosa Von Praunheim con la Berlinale Camera.
Nella mostra Migrating Archives da domani al GLBT History Museum la documentazione degli attivisti Antonio Frainer e Stefano Casagrande insieme a quella di altre nove nazioni, dagli Usa all’Australia
Affollata inaugurazione nel cortile interno del Museo Diffuso della Resistenza di Torino della panchina rosa progettata dall’architetto Corrado Levi in ricordo delle vittime gay nei lager nazisti.
Ingroia si impegna con Amnesty per omofobia e nozze gay. Fini auspica una legge sulle unioni civili. Ambrosoli si impegna per farne una regionale in Lombardia. Storace: “Non è una priorità”.
Scalpore al Sundance per le scene esplicite in cui l’ex maghetto di Harry Potter interpreta il poeta gay Allen Ginsberg: “Non vedo perché il sesso gay debba scioccare più di quello etero”.
Commovente discorso di Jodie Foster premiata ai Golden Globes: “Grazie, Cydney, amore profondo, ma ora sono single”. Argo batte a sorpresa Lincoln.
Il centro-sinistra scioglie finalmente il riserbo sulle liste di candidati alle prossime elezioni politiche. Ecco gay e lesbiche che si confronteranno con il voto nella prossima tornata elettorale.
Il prete genovese, alla presentazione del suo ultimo libro, tuona ancora una volta contro i politici omofobi e le discriminazioni: “Sono indietro di 500 anni, prigionieri di una morbosità”.
Primarie Pd e Sel, nonostante il trionfo del presidente onorario di Arcigay Sergio Lo Giudice a Bologna, sono davvero magri i risultati delle candidature arcobaleno.
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