OTTO UOMINI E UN MISTERO
Nella commedia corale francese ‘Quello che gli uomini non dicono’ di Nicole Garcia con Bacri e Lindon, sette maschi più un misterioso antenato si ritrovano per un weekend in un paese sull’Atlantico.
Nella commedia corale francese ‘Quello che gli uomini non dicono’ di Nicole Garcia con Bacri e Lindon, sette maschi più un misterioso antenato si ritrovano per un weekend in un paese sull’Atlantico.
La mascolina Kate Dickie è la straordinaria protagonista di un ottimo thriller tra il Dogma e Haneke, ‘Red Road’ di Andrea Arnold. Primo film del curioso progetto ‘The Advance Party’ di Von Trier.
Il leggendario ‘bisex symbol’ Joe Dallesandro sarà il presidente della giuria lungometraggi al 22° Togay (19-26 aprile). Un grande festival che segnerà l’atteso ritorno del cinema italiano GLBT.
Cinefumettone dark con squarci visionari, il cupo ‘300’ ha un’estetica queer molto fetish: corpi maschili esibiti e succinto abbigliamento leather. Serse è una drag traforata da innumerevoli piercing.
Dai muscolosi guerrieri di ‘300’ al Leone d’Oro cinese ‘Still life’ un cineweekend per tutti i gusti. Non mancano le star: Ben Affleck, Adrien Brody, Ethan Hawke, Antonio Banderas e Jennifer Lopez.
Due diciottenni fuggono in India e i genitori pensano che siano gay. Nonostante l’impegno della Mezzogiorno, ‘Lezioni di volo’ resta un film modesto: dialoghi inascoltabili e sceneggiatura zoppicante.
Mamma vuole vendere casa ma loro non ci stanno. Nel solido ‘Proprietà privata’ di Joachim Lafosse i fratelli Renier interpretano due gemelli quasi incestuosi. Isabelle Huppert ai massimi livelli.
Nel rigoroso ‘In memoria di me’ di Saverio Costanzo l’attrazione fra i novizi resta implicita a differenza del libro a cui è ispirato. E il bacio gay è decisamente antierotico. Perfetto il cast.
‘Correndo con le forbici in mano’ funziona più sulla carta che sullo schermo: manca tutto il sesso gay e si ignorano alcuni personaggi. Strepitoso il cast con in testa Annette Bening bisex psicotica.
Pierfrancesco Favino racconta la non facile genesi del lacerato Davide in ‘Saturno Contro’ di Ozpetek e ripercorre la sua carriera, dal gay Biccio per Ligabue fino a Colombo al fianco di Ben Stiller.
Altro che omofobo: il telereporter kazako Borat si porta in camera due gay muscolosi al Pride di Washington, viene fistato con un dildo a pugno e lotta nudo col produttore obeso. Puro demenzial-queer!
Trionfo di Scorsese e il suo ‘The Departed’ che conquista quattro Oscar. La sbarazzina Ellen DeGeneres conduce senza strafare e dà un tocco lesbico alla serata, tra Melissa Etheridge e Jodie Foster.
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