L’America degli anni Ottanta, affluente, reaganiana, reazionaria, omofoba. E New York scelta come simbolo, per la sua composizione multirazziale, di un paese possibile, più fraterno anche nella diversità dello sguardo «politico» sul mondo, così necessario ai tempi in cui l’Aids…
Da non perdere la pièce di Kushner
Carrie Fisher a teatro, come in confessionale: anni di droga anche per colpa di Liz Taylor
Dagli attori semiclandestini ai molti angeli antagonisti …Vederne l’effetto attraverso la prospettiva della comunità gay newyorkese, è ancora una sorta di shock, sebbene l’avvento di Obama abbia improvvisamente dissolto tante nebbie e letteralmente rovesciato il pregiudizio. …
Dagli attori semiclandestini ai molti angeli antagonisti
Rassegna di Letture Teatrali organizzata dall’ Unione Femminile Nazionale – Sei appuntamenti con autrici e attrici per ascoltare storie e per un aperitivo insieme – ingresso libero
… situazioni di ordinario paradosso: la reincarnazione, l´attesa del primo figlio, il funerale di un poco di buono, un call center per cuori solitari, la partita a scopa di due vecchietti, la svolta gay di due amici e, per la gioia dei loro devoti, il ritorno della coppia della panchina…
Milano – Lo spettacolo di Kushner da domani all´Elfo ne parliamo coi due registi Bruni e de Capitani – Perestroika made in Usa “Così ci siamo salvati dall´edonismo reaganiano” – Promozioni
Al Libero applausi per il dramma diretto da Mazzone … affiancati da Giuseppe Sciascia, che si divide tra il singolare portiere-pittore del palazzo del boss e un ambiguo messaggero, che della sua omosessualità fa l´ironica e malinconica chiave della tragedia di un´epoca…
Rassegna stampa 2009
L´ultima provocazione alla Cooperativa da venerdì sera … In qualità di maestri di cerimonia si sono già offerti il filosofo Gianni Vattimo, il giornalista Paolo Hutter, Aurelio Mancuso e Franco Grillini, rispettivamente presidente e presidente onorario dell´Arcigay. …
…Jürgen, deportato gay nel campo di sterminio di Sachsenhausen, rappresenta proprio quelle minoranze e sottolinea come, ancora oggi, persistano inverosimili forme di discriminazione. Jürgen è dunque l’esempio da utilizzare come emblema di tutte le forme di emarginazione…
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.