…diversi seguaci del dancehall, l’ultima incarnazione del reggae, si sono lanciati in tirate omofobiche. Che ne pensa Lee? «Credo che questi ragazzi, in quanto neri, ritengano di aver subito troppe umiliazioni. E allora riversano le loro frustrazioni contro i gay. Inconcepibile, il reggae è la …
… La discriminazione è ancora molto forte, forse ancora più che in passato perché da entrambe le parti i toni si sono esasperati. L’omofobia si è fatta più violenta. Molte grandi radio nazionali , ad esempio, ancora hanno difficoltà ad accettarmi e si rifiutano di passare i miei pezzi…
… Brani che raccontano con un linguaggio onesto, sofferto e spesso sarcastico di amori tristi e perduti, di solitudine, innocenza, speranza e della difficoltà di essere un giovane omosessuale in una piccola cittadina della provincia americana…
…Ascoltare Les Illuminations con quell´eleganza estenuata ma priva di concessioni affettive, vale una lezione sul valore della musica di Britten, e sulla teatralità insita in ogni sua partitura, specie quando le immagini richiamano il tema dell´omosessualità come in questo caso…
Con quel disco 36 anni fa l´artista statunitense cambiò la storia della musica
La canzone “Money for nothing” bandita da tutte le radio e le tv Ma le tre emittenti più ascoltate
trasmettono il pezzo per un’ora e i fan si ribellano su Internet
… «Certe cose mi danno fastidio come quando gli omosessuali invadono le città con i Gay pride. E che me ne frega a me?»…
La cantante, icona degli anni ’80 che fece infuriare le femministe con la celeberrima ‘Comprami’, è tornata con l’album ‘Alleati non ovvi’, un disco con tematiche forti: l’omofobia, la violenza sulle donne e gli amori maledetti
…Il suo curriculum di attivista è ricco quanto quello dell’artista: i diritti umani, la difesa di gay e lesbiche, l’ambiente, la guerra in Iraq, la pena di morte, la povertà sono le campagne difese attivamente da Joan Baez in giro per il mondo…
In radio da venerdì 7 gennaio il nuovo singolo del gruppo milanese, tratto dall’album “I Moralisti”
…Il disco indie più bello dell’anno appena passato (parere dell’autorevole rivista Mojo) è Queen of Denmark di John Grant, ex leader degli Csar di Denver, già collaboratore dei Midlake (altro ensemble iper-romantico), capace di regalare melodie mai melense incentrate sulla storia personale …
Una notizia che farà sicuramente strafelici gli innumerevoli fans sparsi nel mondo del celeberrimo quartetto pop svedese, il cui nome era l’acronimo palindromo delle iniziale dei singoli nomi.