Michael era gay. O forse no. Quando, nel 1988, l’allora venticinquenne Michael Chabon debuttò con
I misteri di Pittsburgh — romanzo in cui il protagonista è bisessuale e un altro personaggio è omosessuale — venne automaticamente definito «scrittore gay» da più d’un recensore americano…
Negli anni 50 fece discutere il suo romanzo sull’omosessualità
Se col romanzo d’esordio Massimiliano Palmese m’aveva convinto, con questo Pop Life, di situazioni, ambientazione e personaggi assai diversi, mi lascia alquanto perplesso …
Una biografia di François Mauriac sottolinea per la prima volta apertamente l´omosessualità dello scrittore francese, Nobel per la letteratura nel´52,…
Otto intense e poetiche narrazioni ne “L’amore a Londra e in altri luoghi” di Flavio Soriga …due ex fidanzati si ritrovano dopo tanto tempo: lei si è sposata e lui è diventato gay…
“Riflessi in un occhio d´oro” della scrittrice americana Carson McCullers … uno dei sei personaggi attorno a cui ruota il dramma di solitudine, disciplina, voyeurismo, omosessualità al centro di Riflessi in un occhio d’oro…
… Giovanni Pannacci che ha da poco pubblicato per la Giulio Perrone Editore il libro Siamo tutte delle gran bugiarde (95 pp. 11 euro), una approfondita conversazione con l’attore Paolo Poli, in cui se ne ripercorre la lunga carriera, gli incontri, le passioni…
… Carlo, un artista di fama internazionale di mezza età che ha tentato il suicidio dopo la fine di una burrascosa relazione con il giovane Lucio, dapprima suo discepolo e poi suo amante….
Il caso Atwood, Adichie, Child e Horowitz solidali con Geraldine Bedell. Mentre arrivano le prime rinunce …Si può avere un festival letterario e bandire libri perché presentano relazioni gay?…
Il suo primo libro, con cinque storie i cui protagonisti sono bambini, uscirà a maggio
L’inglese Bedell era stata invitata al festival letterario degli Emirati. Ma poi gli organizzatori hanno scoperto il riferimento all’omosessualità e le hanno vietato di presentarsi
…il gruppo (appunto) di W. H. Auden, ma anche di Isherwood e Spender. Upward di quel gruppo era il mentore (oltreché il più anziano): Auden lo considerava «fondamentale» per i suoi lavori giovanili, per Isherwood era «l’ultimo giudice» di ogni suo libro…
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