Katrina “Kat” Connor (Shailene Woodley) ha 17 anni quando tornando a casa trova suo padre Brock (Christopher Meloni) in cucina mentre la madre Eve (Eva Green) è improvvisamente sparita senza lasciare nessuna traccia. Pochi giorni prima Kat aveva trovato la madre a letto in profonda depressione. La storia si dipana con numerosi flash-back sugli anni precedenti che ci mostrano Eva, una donna orgogliosa e selvaggia, cambiare gradualmente dopo il suo matrimonio con Brock, un uomo comune che cerca solo di condurre un’esistenza senza intralci. Kat stava esplorando i suoi primi risvegli sessuali insieme al suo vicino e compagno di scuola Phil (Shiloh Fernandez) e si godeva la compagnia del suo amico gay (Mark Indelicato) e della sua amica obesa (Gabourey Sidibe), ragazzi emarginati. Eve cercava di risvegliare la sua vitalità giovanile facendosi bella e sexy, quasi si sentisse in competizione con la figlia, e appena Brock usciva di casa, cercava pure lei di conquistare le attenzioni di Phil. Ora che la madre se n’è andata, Kat cerca di affrontare il dramma senza patemi, dà più sfogo alla sua esuberanza e cerca pure di agganciare il detective (Thomas Jane) che sta indagando sulla scomparsa della madre. Tornata a casa in una pausa del College vede che il padre sta avendo una relazione con una sua collega di lavoro. La cosa sembra non disturbarla affatto. Quando alcuni indizi fanno pensare che Brock possa aver ucciso Eve (magari perché lo tradiva col giovane Phil), Kat resta dubbiosa e racconta la cosa ai suoi due amici Beth e Mickey, che pure avevano sospettato qualcosa in passato. A questo punto Kat afffronta direttamente Phil, rinfacciandogli di essere stato il partner segreto della madre e causa della sua scomparsa (o morte)… La sorpresa finale permetterà una lettura del film completamente diversa.
Abbiamo un Araki sempre camp e provocante ma più libero dalle insistenze queer, tutto preso dall’adattamento di un buon romanzo (abbandonando però lo stile verità del libro) e dalla voglia di indagare su un difficile percorso di maturità, su famiglie disfunzionali, sui dirompenti richiami del sesso, dei corpi e delle relative insicurezze che accompagnano l’adolescenza, col naturale bisogno di staccarsi dalle figure dei propri genitori per acquisire la propria identità. Grande cura in una sorprendente riproduzione degli anni dei Cure, Depeche Mode, New Order, Talk Talk, Tears for Fears, Echo & The Bunnymen e Everything But the Girl. Per chi ha vissuto quegli anni un meraviglioso ripasso. Uscito direttamente in dvd Koch Media (anche blu-ray super-economico) dal 24 gennaio 2017.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Vedibile, ma niente di che. Buona la sorpresa finale del film anche se intuibile. La protagonista e sua madre assolutamente indigeste come personaggi, due vere facce da schiaffi, ci si trova a fare il tifo per il padre.