Marie, sedici anni, giovane e bella, vive con i suoi genitori in un remoto villaggio di pescatori sulla costa occidentale della Danimarca. Sua madre è costretta su una sedia a rotelle e al silenzio a causa di una malattia sconosciuta, un mistero familiare, questo, che il padre si rifiuta di spiegare alla figlia. Il padre gestisce un piccolo negozio di alimentari, cercando di garantire alla famiglia una vita più dignitosa possibile. Ma presto la giovane sviluppa sintomi strani e mentre si sta pure innamorando, scopre di aver forse ereditato dalla madre la “malattia” che la sta portando ad una trasformazione spaventosa generatrice di paura e odio negli abitanti del villaggio. Dice il regista: “Ho voluto fare una storia di coming-of-age di una giovane che arriva a conoscere se stessa. Insieme allo sceneggiatore del film Rasmus Birch abbiamo deciso che volevamo creare un universo realistico, utilizzando il tema del lupo mannaro come una metafora. Spero che la gente capirà che questo non è solo un film horror d’azione, ma piuttosto, è il ritratto di una generazione e di un particolare personaggio”.