Un film d’avventura che è anche un thriller, una bella storia di coming out, d’amore gay e del passaggio verso l’età adulta.
David, George, e Greg, migliori amici dai tempi della scuola, sono ‘i ragazzi in guerra’. Si ritrovano abitualmente sul confine tra Messico e Usa, aspettando d’individuare immigranti illegali che stanno cercando di entrare negli USA. Talvolta, solo per divertimento e senza darsi pena per gli immigranti, li cacciano attraverso il deserto fino a farli rientrare in Messico. Sono quei giochi che gli adolescenti fanno per sentirsi grandi. Ma ora la scuola è finita. David è tornato inaspettatamente a casa dal suo primo anno all’università e i ragazzi della ‘War Boys” si ritrovano insieme. Adesso hanno una nuova idea: rubare un camion dalla compagnia di trasporti del padre di David, che pensano sia pieno di televisori per il mercato nero. Il loro progetto di venderli per guadagnare velocemente un mucchio di soldi e andare a New york, si complica quando scoprono che il contenuto del camion non è quello che si aspettavano ma qualcosa di molto più pericoloso. Nel frattempo nuovi sentimenti e nuove relazioni si sviluppano tra i ragazzi, i loro amici e le loro famiglie. Alla fine scopriranno che anch’essi sono vulnerabili e indifesi come gli immigranti che una volta cacciavano oltre il confine.
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“We never crossed the borders. The border crossed us.”
Chissà di chi è questa citazione, comunque, se lo dici tu, amico, ti credo.
Il film è, tutto sommato, solido e godibile. Non ho trovato la fine assurda, come dice un altro utente; è una buona fine rivelatrice di uno dei mille modi in cui la frontiera ci attraversa.
Non male, da vedere. Storia un po’ assurda che sul finale degenera. Ma i protagonisti sono molto carini e ci sono bei momenti di tenerezza..