Vittoria è un travestito che non esce mai di casa perché convinta di essere allergica agli uomini. Mentre si lamenta per alcune verdure non buone per la pelle, arriva Simon, un Rom che le intima di darle tutto ciò ch ha in casa. Ne deriva un confronto serrato in cui, ripensando al suo passato, Simon ha un crollo. Entra in scena Marion, la donna di Simon che lo sgrida perché invece di rubare si è messo a raccontare la sua vita, ed ha un violento scontro con Vittoria. Allora arriva un gatto che rappresenta la coscienza di Vittoria. Le dice che non è cattiva, ma che ha solo sofferto di solitudine. Vittoria allora confessa di essere “cattivissima”: ha infatti ucciso roberto, suo fratello, che al contrario suo, viveva bene la sua omosessualità. Entra qui in scena proprio il fratello, dichiarando che è tutto un raconto di Vittoria. Il giovane fa un complimento al Rom, che crede di essere in una casa di pazzi. La compagna gli dice però che “come in ogni vita, non ci sono buoni o cattivi, ma solo punti di vista…”. Sulla soglia della porta, un’ultima apparizione. Un bellissima donna immersa nella luce che rappresenta quello che manca alle loro vite cioè la Poesia. Declama alcuni versi, poi tutto finisce in un grande girotondo. (Omovies)
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