Ultima fatica del regista di “A Four Letter Word” che ci racconta in modo divertente e politicamente scorretto, ma sempre amorevole, dove ci possono portare l’amore e l’amicizia. Violet (Mindy Cohn, “The Facts of Life”) è orgogliosa di essere la “fag hag” (frociarola) più anziana del reame, ma purtroppo non ha ancora trovato la sua anima gemella. Che potrebbe anche essere nelle vicinanze. Ma finora la povera Violet non ha avuto il tempo di accorgersene, sopraffatta com’è da tutti i suoi impegni sociali, che comprendono consolare il suo compagno di stanza Luke (Jesse Archer, A Four Letter Word) appena scaricato, aiutare il ballerino go-go Zeus (Marcus Patrick, “Days of Our Lives”) a organizzare la raccolta fondi per l’Aids, risolvere le diatribe tra il suo collega Riley (Samuel Whitten) e il suo compagno Markus (regista Casper Andreas), ecc. Quando la sua seriosa collega Salome (Kim Allen, “Army Wives”) convince Violet sulla necessità di liberarsi una volta per tutte dei suoi amici omosessuali, e Violet inizia il processo di separazione, i suoi amici non hanno nessuna intenzione di abbandonarla, soprattutto nel momento in cui hanno bisogno d’aiuto… Un cast esilarante con camei delle star delle notti newyorkesi come Michael Musto, Hedda Lettuce, e Jack Mackenroth, in una commedia ricca di dialoghi taglienti che ci illustrano senza inibizioni l’attuale scenario gay di New York.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.
Questa commedia dovrebbe essere ”esilarante”? Onestamente non ci ho trovato niente di divertente, anzi, arrivato a metà film mi sono chiesto proprio il ”senso’ di questa strampalata pellicola. Sicuramente il personaggio di Violet è prorompente, a tratti assomiglia molto a Roseanne Barr, anche per la voce nasale, ma non ha sicuramente la sua simpatia. Il regista non è nuovo a questi strampalati progetti cinematografici, come l’altra pellicola ”dire, fare, baciare” credo sia inutile, inconcludente, si perde nel grande mare delle mediocrità.