Un complesso film sul desiderio gay e la paranoia. Frank è un sieropositivo ex steward tedesco che si sta recando a Rio col suo amico regista per cercare Mario, il misterioso uomo con cui ha passato una sola notte. Mario prima di partire il mattino dopo gli aveva lasciato un messaggio scritto col sapone sullo specchio del bagno:”Ben arrivato nel club dell’Aids”. Arrivati a Rio, Frank e il suo amico pagano un marchettaro chiacchierone di nome José perchè li aiuti nella ricerca di Mario, che sembra sempre appena partito da ogni luogo in cui arrivano. Il film, che prende il titolo da un vicolo di Rio dove bazzicano prostituti, diventa così un giro turistico nei luoghi della sottocultura gay della città, con i suoi bar, disco, strade e spiagge conosciuti anche come la fabbrica dell’Aids…
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Alla fine non lascia niente, semi documentario di com’era Rio 10 anni fa’…