Dal Mereghetti: – Visione e seduzione, sangue e pelle sono gli ingredienti di un cinema ipermanierista. Molte sequenza da antologia per uno dei film che hanno segnato, nel bene e nel male, gli anni Ottanta e il mito del “cinema-cinema”. – In effetti il film ebbe un clamoroso successo ed ebbe il merito di portare all’attenzione del grande pubblico il problema dell’identità sessuale, anche se visto ancora in un’ottica degenerativa (stile Psyco). Oggi il film appare un po’ datato e le ultime scene, quelle che vogliono dare una spiegazione teorica della transessualità, cercando di recuperare una posizione politically correct, risultano invece assai puerili e patetiche.
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Grande thriller, atmosfere torride anni 80′, bellissima la scena si Angie Dickinson nella galleria d’arte. Il desiderio del Dott. Thomas Elliott di cambiare sesso non viene a mio avviso sufficientemente elaborato. E’ un film che ha fatto epoca assieme a Blow Out altro grande film di De Palma.
Trovo il film davvero troppo criptico e caotico. Non sono riuscito ne a capire la trama, ne tanto meno a godermelo. E poi da una spiegazione della transessualità alquanto fantasiosa …
Appena visto! Thriller di vecchia annata ma teso! Devo dire che le tematiche(seduzione, morte, doppio e compensazione nonché la psichiatria) sono rese efficaci e congeniali alla trama, che ha molti scene madri. L’unico aspetto che mi lascia perplessa è come viene rappresentata l’identità sessuale. Comunque il finale non è per niente consolatorio, anzi è quasi da film horror… Voto 7.