Se amate le serie tv comedy, stile “Sex and the City”, questo film potrebbe piacervi. E’ tratto dall’omonimo libro scritto proprio dagli stessi sceneggiatori della serie suddetta (Greg Behredendt e Liz Tuccillo), diventato un best seller negli USA. Inseriamo questo titolo nel nostro catalogo perchè i gay, pur non essendo presenti come protagonisti e nemmeno in ruoli secondari, sono però spesso presenti sullo sfondo, come prezzemolino, essendo gli amici e colleghi di una delle protagoniste, Mary (Drew Barrymore), che lavora nella redazione di una rivista gay, Blade. Purtroppo sono tutti stereotipati, dicono solo qualche banale battutina (“i “segnali” che mandano gli etero sono diversi da quelli che si mandano i gay”, con tanto di esemplificazione), tra una litania di mossette e smorfiette che oggi potremmo considerare offensive per la categoria. In più abbiamo un personaggio etero, Conor (Kevin Connolly), agente immobiliare gay-friendly (cerca anche di “travestirsi” come gay per catturare la loro simpatia ad un party), che lavora in un quartiere gay della città (Baltimora). Il film, come dicevamo, richiama lo stile delle serie tv, con una serie infinita di personaggi che vengono seguiti alternando scenette dedicate, una dietro l’altra, fino agli immancabili e prevedibili incastri che li fanno incontrare giustificandone così la presenza. Leggendo le critiche quasi tutte lo definiscono un film per un pubblico femminile, e noi potremmo aggiungere anche gay, in particolare quel tipo romantico e leggero che si potrà ritrovare in alcune delle protagoniste femminili, come la sensuale e vogliosa Anna (Scarlett Johansson), che trova giusto catturare anche l’uomo sposato, o la protagonista Gigi (Ginnifer Goodwin) alla continua ricerca di un uomo che s’innamori di lei, ma che viene ogni volta scaricata dopo il primo incontro, o la tecnologica Mary (Drew Barrymore) che, circondata da gay, vede come unica possibilità la ricerca del partner sulle chat o sui siti del momento (Facebook, Myspace, ecc.), collezionando una delusione dietro l’altra. Impossibile identificarsi nei quasi-protagonisti uomini, perchè sono il peggio che potremmo incontare sia al cinema che nella vita, a cominciare dal bonazzo Ben (Bradley Cooper), così stupido da negare alla moglie che fuma di nascosto ma pronto a confessarle il suo tradimento; per non parlare dello stoccafisso Neil (Ben Affleck), che in compenso vediamo molto poco, limitandosi a ripetere che lui non crede nel matrimonio; Alex (Justin Long) è a dir poco odioso nella veste del distaccato “consumatore” di donne che pretende di avere sempre il consiglio giusto per riconoscere se uno ti ama oppure no; patetico e inconsistente anche l’opportunistico gay-friendly Connor (Kevin Connolly) che vorrebbe la più bella del giro ma non sa riconoscere quando è amore da quando è solo sesso.
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Film apprezzabile sul rapporto uomo – donna con verità agrodolce e stereotipi, un pó si riflette un pò si impara. Voto: 7.
E’ stato un bel film, devo ammetterlo. Parla di tutte quelle sovrastrutture mentali che ci si fa quando ci serca di capire se a una persona si piace oppure no. Non capita solo alle donne, ma anche agli uomini. Succede che ci si rendere ridicoli o che si perde la grande occasioni; che si perde tempo ad andare dietro a una persona che non ti vuole e non si vede chi cerca in tutti i modi di dirti che ti ama. Bel film: piacevole, leggero e che fa pensare…
Classica commedia americana senza meriti… Ma ne ho viste di peggiori: tutto sommato a me i personaggi sono stati simpatici, anche se decisamente piatti.
Dovrebbero vederlo tutti quelli che si sopravvalutano (in amore), che si raccontano le ‘favole’, e non capiscono quando piacciono davvero ad una persona..scambiando, di fatto, opportunistiche attenzioni, non scevre da interessi che nulla hanno a che fare con l’amore, per un sentimento vero..
PESSIMO