V per Vendetta

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V per Vendetta

Il film ci racconta di un mondo dove il governo sfrutta la generale paura del terrorismo e perseguita mussulmani, dissidenti politici, lesbiche e gay. Il film è tratto da una serie di fumetti degli anni ’80, con alcuni aggiornamenti che tendono a dare una lettura molto queer della storia. Ad esempio è stato cambiato uno dei personaggi principali, quello che nei comics era l’amante etero di Evey (Natalie Portman), qui è diventato il conduttore gay (velato) di un popolare talk show (interpretato dall’attore gay Stephen Fry) che nasconderà Evey quando il governo la sospetterà di collusione con V. Un’altro chiaro riferimento gay del film è il personaggio di Valerie (Natasha Wightman), una lesbica imprigionata, della quale vediamo la storia in alcuni flashback dopo la cattura di Evey.

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9 commenti

  1. Mi spiegherete che cazzo c’entra questo film con la tematica lgbt? Quando vi è una scena sola che tratta di lesbismo, e per il resto si parla di diritti umani (tutti). Boh. Cmq ci sono tanti films elencati che non c’entrano necessariamente con l’archivio tematico, e va be’. Film gradevole, ma che di certo non vuole liberare le masse, semmai accontentarle dividendo i buoni dai cattivi, quando le cose sono ancora più complesse e oscure di quanto sembrano. Ad ogni modo un incentivo ad aprire gli occhi su cosa si cela dietro ai totalitarismi in chiave melensa e rassicurante, facendo breccia nei cuori fedeli al politically correct, io guarderei cosa c’è dietro all’esigenza di fare un film così. Non mi fido. Non credo al semplice intento da parte dei registi di mostrare la vera faccia del potere. Semmai l’intento su commissione attraverso il cinema di esaltare le persone con questa pellicola dando loro un contentino al fine di distogliere l’attenzione da quello che si è,ovvero parte produttiva di quello stesso ingranaggio.

  2. zonavenerdi

    Nei tempi che viviamo è chiaro come questo film sia diventato cult. Ma la vera domanda è: è giusto farsi giustizia da solI (seppur per combattere una realtà ingiusta)?
    Come posto nel film comunque tutto viene in realtà ridimensionato alla figura dell’eroe mascherato che salva l’umanità e quindi si banalizza tutto.

  3. cypsel79

    bellissimo, veramente emozionante e molto significativo! a tratti agghiacciante, e proprio per questo andrebbe visto da quante più persone possibile! quando lo vidi la prima volta eravamo in uno dei momenti di più bieco berlusconismo in italia, un po’ di tempo dopo la scia di attacchi a catena contro la comunità lgbt italiana nell’agosto-settembre 2009, e mi sentii profondamente inquieto durante e dopo la visione..

  4. bello e la maschera di ANONYMOUS oggi è di stretta attualità (vedi indignati).ripreso da un fumetto(e si vede) ma la realtà non è poi così diversa. brava N.Portman ma V è pazzesco

  5. nickname1290

    bellissimo!! visto al cinema l’ho comprato in dvd perchè cmq rivederlo ti chiarisce un po di cose. Bellissima Natalie Portman oltre che brava e il modo in cui parla V è assolutamente adorabile!!

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In un futuro in cui emarginati e minoranze sono discriminati o eliminati, la Gran Bretagna è diventata uno stato totalitario, grazie anche al decadimento degli Stati Uniti. La Germania vince la Terza Guerra Mondiale e in Inghilterra vige un severo regime fascista.”V” è un implacabile vendicatore mascherato che mette a segno atti di guerriglia urbana e di dissenso nei confronti del governo, guidando una rivoluzione contro la tirannia e l’oppressione. Rapisce la giovane Evey per reclutarla per la sua causa. La ragazza, quando arriva a scoprire il passato del ribelle mascherato, decide di aderire alla sua causa e di portare avanti con lui la lotta per la libertà…

CRITICA:

Londra, 2020. È furibondo con l’ispettore capo Finch (Stephen Rea), il fanatico cancelliere Adam Sutler (John Hurt) dopo l’esplosione dell’Old Bailey: dovete acciuffare quel maledetto V (Hugo Weaving). Ilterrorista mascherato fala fronda a un governo che manipola l’informazione e discrimina i diversi, perfino dai microfoni della Btn, ma è anche capace di uccidere. Così presto defungono l’arrogante mezzobusto tv Lewis Prothero, il vescovo pedofilo Liliman e il medico legale Delia Surridge, suoi antichi seviziatori in un terribile lager-laboratorio, nonché carnefici dell’innocua lesbica Valerie. E intanto recluta come alleata nella guerra al tiranno la coraggiosa Evey Hammond (Natalie Portman). Strampalatissimo, eppure affascinante, fumetto fantastico, diretto dal dotato esordiente James McTeigue sulla beffarda sceneggiatura degli imprevedibili fratelli Wachowski. L’inafferrabile giustiziere-spadaccino a mezza via tra D’Artagnan e Zorro è interpretato da Hugo Weaving: bisogna credergli sulla parola, dato che non si toglie mai la maschera neanche per lavarsi. (Il Giornale)

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