Scud è un regista che riesce ad unire estetica e profondità d’analisi con immagini essenziali e folgoranti. Ricordiamo i suoi bellissimi “Permanent Residence” e “Amphetamine” ai quali si aggiunge ora questo intrigante “Utopians” che prosegue nella personale indagine dell’autore su amore e pansessualismo. Hins è uno studente ventunenne al suo ultimo anno di scuola che si sente stranamente attratto dal suo professore di filosofia Ming, un uomo affascinante e dalle teorie molto aperte, soprattutto sull’emancipazione sessuale. Ming ha ufficialmente una compagna, che però non sembra soddisfare tutte le sue voglie. Per questo inizia a rivolgere tutte le sue attenzioni sullo studente Hins, che sempre più affascinato dall’uomo, non saprà resistergli. Siamo però ad Honk Hong, una città, ora parte integrante della Cina, dove il sesso tra professori e studenti è severamente proibito e controllato… Non mancano scene di nudi e di sesso, in una storia dall’impronta esotica che mescola elementi di fantasia a una coinvolgente narrativa lineare.
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