Notte. Due persone, un uomo e una donna, s’incontrano. Immediatamente la loro reciproca attrazione è palpabile. Vogliono una cosa sola: baciarsi, abbracciarsi e molto di più. “A casa mia o da te?”. Iniziano un viaggio nelle strade vuote della città. Lui l’accarezza, vuole baciarla. “Tu sei la prima…” le sussurra nell’orecchio, ma certamente non è la sua prima donna. “… chi è più alta di me e ha una voce più profonda della mia… Ho fatto un’operazione tre anni fa”. Dopo l’iniziale shock, la curiosità ha la meglio su di lui. Vuole toccarla, ma lei si ritira. “Hai un bellissimo seno, l’ho sentito. Posso vederlo?”, “Qui?”, “Sì, non c’è nessuno intorno”, “Ma fa freddo… allora io posso vedere il tuo cazzo?”, “Qui?”, “Se devo mostrare il mio seno, tu puoi benissimo mostrarmi il tuo cazzo”. Ci sarà molto da guardare e ammirare durante quella notte. Il desiderio trova sempre il modo di realizzarsi. Ma chi sta conoscendo chi, e che cosa resterà?… Il film esamina la percezione del genere e come la nostra identità possa essere formata dalla percezione che ne hanno gli altri. Vincitore del Premio Teddy come miglio corto alla Berlinale 2013.
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