Due padri gay si trovano a contrastare il desiderio della loro figlia di andare ad una gita sciistica, durante le vacanze natalizie, con la sua migliore amica (in realtà ci vuole andare perchè spera di avvicinare il ragazzo più corteggiato della scuola). I contrasti esploderanno in un susseguirsi di vicende e diatribe che si risolveranno con l’aiuto di un eccezionale Babbo Natale …
Finalmente lo stucchevole genere dei mielosi film natalizi è disponibile anche per il pubblico gay. Scherzi a parte, pur restando una commedia senza grosse pretese, questo film qualche merito lo possiede. Anzitutto quello di presentarci una famiglia composta da due padri e una figlia, dove tutti i personaggi potrebbero essere quelli della porta accanto, dove alla figlia, nonostante i dissidi coi due genitori, non viene mai in mente di lamentarsi per non avere anch’essa una famiglia “normale”, dove non viene mai fatto nessun riferimento alla madre assente, dove anche gli amici della figlia vedono i due genitori gay come qualsiasi altra coppia di noiosi genitori. E’ proprio la normalità con cui viene presentata questa famiglia, con la figlia che in fondo adora i due babbi e cerca di essere al centro delle loro attenzioni, che rende questo film delizioso. Anche la morale complessiva del film, in perfetta regola col genere, viene apprezzata maggiormente grazie a questi personaggi così diversi e normali nello stesso tempo. La morale “natalizia”, possiamo dirvela senza disturbarvi le sorprese del film, è che i cambiamenti veri non sono portati da una nuova acconciatura o da nuovi brillanti abiti, ma possono venire solo dal di dentro, da qualcosa di molto più interiore.
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Una piccola grande cagata, forse perchè ho visto la versione etero, forse perchè l’ho visto ad aprile. Se proprio volete vederlo guardatevelo a Natale, almeno sarete più buoni nel giudicarlo…FORSE!!!
Ok, stavo impazzendo!Ho trovato il film sulla rete ma non capivo come mai la ragazza ha una madre e un padre. Semplice. Esistono due versioni del film, una etero (con tanto di mammina) e una gay (con due padri – uno dei due è lo stesso attore della versione etero. uesto si che è essere versatili!) Ad ogni modo i film sono uguali, cambiano solo i titoli (a very cool christmas -etero- e Too cool for christmas- gay)
Persino i dialoghi della mamma/padre sono uguali. E posso dire allo stesso modo che è una cavolata di film sia la versione 1 che la 2. Insomma la profondità narrativa è più o meno la stessa di Sabrina, vita da strega. Piuttosto guarderei Xena una trentina di volte!