Touko Valio Laaksonen (1920-1991) piu’ conosciuto come Tom of Finland, è stato giustamente definito “il creatore di immagini pornografiche gay più influente al mondo” ed in effetti per diverse generazioni di gay, i suoi disegni hanno rappresentato non solo un piacere per gli occhi o uno spunto erotico, ma anche un modello di paradiso a cui tutti noi volevamo appartenere. I suoi disegni nati illegali sono oggi esposti in gallerie e musei di tutto il mondo. La Fondazione Tom of Finland, che Laaksonen fondò nel 1984, preserva e pubblicizza le sue opere. In vita quasi sconosciuto nel suo paese, ora Laaksonen è considerato in Finlandia una gloria nazionale e gli è stata recentemente dedicata una serie di francobolli, richiestissima dal pubblico. La Finlandia ha candidato “Tom of Finland” agli Oscar 2018.
La vita di questo importante artista era sino a pochi anni fa sconosciuta anche ai suoi ammiratori, tanto che molti lo credevano un disegnatore americano. Abbiamo iniziato a conoscerlo meglio con un bel documentario del 1991 ‘Daddy and the Muscle Academy: The Life and Art of Tom of Finland’ del regista finlandese Ilppo Pohjola.
‘Tom of Finland’ di Dome Karukoski ricostruisce alcuni dei momenti più importanti della vita di Touko Laaksonen, decidendo di partire da quando, allo scoppio della seconda guerra mondiale, egli viene arruolato, ventenne, nell’esercito finlandese per combattere i russi (i finlandesi combattevano al fianco dei nazisti). Esperienza che violentemente imprime nel giovane le sue prime ossessioni erotiche. Nella prima scena, forse la più bella del film, una massa di giovani soldati, completamente nudi, corre festosa a lavarsi in un lago ghiacciato, sotto gli occhi interessati di un ufficiale. In mezzo a loro Touko si guarda attorno turbato. In guerra Laaksonen fa le sue prime esperienze sessuali con i commilitoni. Gli capita anche di uccidere un giovane paracadutista russo, il ricordo di quel bel volto lo turberà per tutta la vita ispirandogli il suo personaggio più famoso, Kake, personaggio che appare continuamente a Touko come un amico immaginario.
Nel dopoguerra Touko Laaksonen viene assunto nella agenzia pubblicitaria di Helsinki dove già lavora la sorella Kaija, anch’essa una buona disegnatrice. I due vivono insieme. Kaija insiste perchè Touko cerchi moglie, Touko invece di notte dà sfogo alle sue fantasie erotiche disegnando i suoi primi soldati, marinai, boscaioli e motociclisti vestiti di pelle, muscolosi e molto dotati. Touko frequenta i locali dove si ritrovano anche gli omosessuali, dove anche mette in pratica il suo diploma di pianoforte, e si aggira in cerca di compagnia nel porto e nei parchi pubblici, rischiando costantemente di essere picchiato da chi non apprezza i suoi approcci, oppure arrestato dalla polizia (la Finlandia ha decriminalizzato gli atti omosessuali solo nel 1971). Touko usa i suoi primi disegni pornografici per agevolare le sue conquiste, con alterne fortune. Poi fa un viaggio a Berlino per vendere clandestinamente i suoi disegni, ma viene derubato e arrestato. Sarà salvato un suo vecchio amico ufficiale, che poi lo invita alle sue feste segrete, in casa sua, sotto gli occhi della moglie, che finge di non sapere.
Nel 1953, Laaksonen trova l’amore della sua vita, non proprio un boscaiolo, ma un ballerino, Veli, entrato in casa sua come inquilino, sul quale anche sua sorella aveva messo gli occhi. Veli è un gay represso e sembra gradire la corte di Kaija, ma alla fine Touko ha la meglio e Kaija dovrà accettare anche il fatto che i due vadano a vivere insieme in un’altra casa.
Nel frattempo i disegni di Laaksonen iniziano a circolare e ad essere apprezzati in Europa e negli Usa. Come è noto negli Usa le prime pubblicazioni erotiche gay si mascheravano da riviste dedicate al culturismo e i disegni di Tom of Finland ben si adattavano a questa tendenza, tanto che uno di questi disegni venne scelto per una copertina della celebre rivista Physique Pictorial. La svolta avviene quando l’editore Doug di Los Angeles, si innamora di quei disegni e invita Laaksonen in California per organizzare delle mostre con i suoi disegni e per pubblicare una prima raccolta dedicata a Kake. Sarà Doug a creare il nome Tom of Finland (i disegni erano firmati solo Tom) e a portare le opere di Tom Of Finland al grande successo commerciale negli anni ’70 e ’80.
Quindi Laaksonen trascorre lunghi periodi in California, senza Veli, sul quale sono già comparsi i primi sintomi di malattia. Di Veli il film ci dice solo che ventotto anni dopo, nel 1981, ancora compagno di Laaksonen, morirà di cancro alla gola.
Laaksonen trova in California una comunità gay straordinariamente viva ed euforica che desiderava liberarsi dell’immagine dell’omosessuale effeminato e debole imposta in un recente passato dalla maggioranza. L’estetica di Tom of Finland, che prefigurava un mondo in cui tutti, guardie e ladri, bianchi e neri, facevano sesso allegramente tra di loro, è stata di ispirazione a fenomeni come i Village People e la subcultura Leather.
Poi però negli anni ’80 arriva l’AIDS, la comunità gay viene decimata, anche il compagno di Doug muore, i disegni di Tom of Finland vengono additati come pericolosi nelle campagne dei conservatori contro la peste dei gay. Laaksonen dopo una crisi creativa riprende a lavorare e nei suoi disegni compare ora il preservativo. Nessuno però ora vuole pubblicare quei disegni e Doug riesce a convincere uno stampatore ebreo specializzato in libri sacri, a stampare 10.000 volumi di disegni dal titolo “Tom of Finland retrospective”.
Il film fa quindi un salto e decide di fermarsi qualche anno prima della morte del protagonista (per un enfisema nel 1991) mostrandolo ormai anziano insieme a Doug mentre viene accolto come un eroe in una immensa discoteca leather in occasione di un “International Mr Lether” in piena era Disco Music.
Il regista quarantenne Dome Karukoski è forse il più noto regista finlandese, non è gay e ha già alle spalle sei film, tutti successi di botteghino. Anche Tom of Finland è già un successo in Finlandia. Tom of Finland è interpretato nel film dall’attore finlandese Pekka Strang che appare all’inizio ventenne e alla fine settantenne, senza purtroppo molti cambiamenti di espressione. Il film gode di bellissime immagini, di una sceneggiatura ben curata e offre numerose ottime scene corali che riportano con grande attenzione i cambiamenti sociali che attraversano la vita del protagonista. Si tratta comunque di un film biografico che a volte sfiora la celebrazione, che mostra alcuni aspetti tralasciandone altri. Qualcuno ad esempio ha fatto notare che non c’è traccia della produzione più pornografica, che pure ha creato la fama dell’autore: Tom of Finland è in realtà un film molto casto, che praticamente accenna solo a scene di sesso. E nemmeno si fa cenno alla passione di Laaksonen per le divise naziste, che considerava le più sexy del mondo. Un film forse anche un po’ troppo lungo ma comunque da vedere. (Roberto Mariella)
Quando uscirà il film in italia? Mi piacciono le storie autentiche ,quelle che parlano del nostro passato prossimo, della seconda guerra , del dopoguerra e degli anni 50 e 60 .. Quelle storie che ci mostrano come vivevano la loro sessualità i nostri nonni immersi in un mondo impregnato di ignoranza e violenza.