Il film è del genere “exploitation”, cioè quei film in cui vengono mostrate situazioni a sfondo sessuale particolarmente violente e cruente. Ispirato, secondo quanto dichiarato dal regista gay Israel Luna, agli orribili crimini contro le persone transgender, il film ricostruisce le atmosfere dei film anni ’70-’80 sul tema della vendetta, per raccontarci la storia di quattro favolose eroine trans, Bubbles Cliquot, Tipper Sommore, Rachel Slurr, e Emma Grashun. Le ragazze, che lavorano, rispettate e amate, al night club Pinky La’Trimm, vengono una notte assalite da uno psicopatico che non riusciva ad accettare la sua attrazione per una di loro, Bubbles. Credute morte e abbandonate sul terreno, le ragazze si riprendono e giurano vendetta trasformandosi in femmine mortali… Con un miscuglio di situazioni ‘camp’, horror e truce femminismo il film crea un nuovo genere: Transploitation. Presentato al Tribeca Festival tra le polemiche di coloro (GLAAD compresa) che lo giudicano negativamente per una rappresentazione deviante e denigratoria del mondo trans.