Per la festa del Capodanno lunare, la più importante festa di famiglia in Cina, Yao, un uomo d’affari ormai di mezza età non ancora sposato, da Pechino si reca nel suo villaggio natale. Con i soldi che guadagna nella grande città, non solo mantiene i vecchi genitori, ma anche i fratelli e i loro figli, che danno per scontato di vivere con questi suoi regolari pagamenti. La madre, che è sorda fin dall’infanzia, si occupa del padre bisognoso di cure. Il padre prima di morire vuole a tutti i costi vedere il suo secondo figlio sposato con una donna adatta, ma Yao da parte sua preferirebbe trovare l’uomo della sua vita. Yao ha fatto le cose per bene a Pechino e grazie ai suoi continui miglioramenti economici, si è conquistato il rispetto di suo padre, ma pur essendo un buon figlio che supporta una famiglia così esigente, anch’egli ha dei propri bisogni da soddisfare.
Uno sguardo commovente nella vita quotidiana cinese in cui il boom economico nelle città è in netto contrasto con la povertà nelle campagne. Jordan Schiele mostra la vita arida nel villaggio senza tempo in bianco e nero e contrappone le scene familiari rumorose e caotiche con i monologhi riflessivi di Yao. Presentato alla Berlinale 2018 e in concorso per Teddy doc
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