Djamel, un ragazzo francese di origine araba, viene a sapere dalla nonna che suo padre, mai conosciuto, è ora un benestante industriale di Grenoble. Abbandonerà Parigi e la sua ragazza per andarlo a cercare. Il film prodotto per la TV (ma in realtà molto cinematografico) è una fredda analisi della gioventù alla ricerca della propria identità e di un inserimento nella società. Ma la società, cioè gli adulti, sembra dire il regista, non li aiuta e lascia i giovani in balia di se stessi, delle loro incertezze, delle loro frustrazioni. La “vendetta gay” nel finale del film lascia comunque con l’amaro in bocca. Il regista, gay dichiarato, ha detto di avere messo in questo film parte della sua esperienza e delle sue delusioni giovanili.
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