Il film è la biografia di Fritz Haarmann, giustiziato nel 1925, che per l’efferatezza dei suoi crimini, fu soprannominato “Il macellaio di Hannover” o “Il licantropo di Hannover”. Dal 1919 al 1924, Haarmann commise almeno 24 assassinii, e forse molti di più : Le sue vittime erano ragazzi di strada che vagabondavano attorno alle stazioni ferroviarie, che Haarmann portava nel proprio appartamento, per poi ucciderli mordendoli alla gola in uno stato di frenesia sessuale. Assieme a lui fu processato il suo complice, Hans Grans, un giovane ladruncolo e prostituto, amante fisso e convivente di Haarmann. Ma a parte la crudeltà di quello che Haarmann ammise di aver commesso, ancor più scandaloso fu il coinvolgimento della polizia nel caso: Haarmann, che aveva precedenti penali per furto ed era stato in passato ricoverato in manicomio, era usato regolarmente dalla polizia come informatore e chiudevano un occhio sulla sua frequentazione di prosituti (l’omosessualità era illegale, in base al famoso paragrafo 175). (F.T.)
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